PADOVA. La Pizzeria Ristorante Al Carmine, situata nella città di Padova, ha intrapreso un’iniziativa di grande valore sociale per rendere l’esperienza gastronomica più inclusiva: l’introduzione di un menu in Braille. Si tratta di uno dei primi locali in provincia di Padova a proporre il menù interamente tradotto in braille. Questo passo rappresenta non solo un impegno verso l’accessibilità, ma anche un modello di accoglienza per ogni singola persona, indipendentemente dalle loro abilità visive. La traduzione è stata curata dai volontari dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione Territoriale di Padova
L’importanza dell’Inclusività nel settore gastronomico
Alessandro Golirni, titolare della Pizzeria, si impegna a garantire che tutti i clienti, inclusi quelli con disabilità visive, possano godere di un’esperienza culinaria completa. Il menu in Braille è uno strumento che permette a questi individui di esplorare l’offerta gastronomica in modo autonomo e sicuro, contribuendo a creare un’atmosfera di accoglienza e rispetto.
Un ambiente empatico e rispettoso
L’introduzione del menu in Braille va oltre la semplice offerta di un servizio: è un segno tangibile del valore che il Ristorante Al Carmine attribuisce all’inclusione e all’empatia. Ogni cliente, indipendentemente dalle proprie esigenze, può sentirsi benvenuto e valorizzato.
Un impegno continuo per l’accessibilità
Il Ristorante non si limita a offrire piatti deliziosi, ma si dedica anche a creare un ambiente che sia accessibile a tutti i suoi ospiti. Questo impegno si riflette non solo nel menu in Braille, ma anche nell’atteggiamento del personale e nella struttura del locale.
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