Dopo i due appuntamenti a Venezia con Pacifico e Roberto Cacciapaglia (24-25 settembre), il Festival delle Idee torna a Mestre per una quattro-giorni di eventi al Museo M9 di Mestre.
Si inizia giovedì 26 settembre con un viaggio tra spettacolo, giornalismo, poesia e letteratura, con Cochi Ponzoni, Antonio Di Bella, Franco Arminio, Giuseppe Culicchia.
M9 – Foyer (17.30) – GIUSEPPE CULICCHIA: Il libro dell’amore impossibile
Cos’è un amore impossibile se non un continuo andirivieni nelle pieghe dell’ignoto? Partendo dal suo ultimo lavoro, Il libro dell’amore impossibile, Giuseppe Culicchia si insinua nei meandri del tema del Festival confermando il suo talento di scrittore contemporaneo capace di infrangere le barriere tra i generi e trasformare la storia in letteratura.
Questo nuovo lavoro è la versione barocca e partenopea della vicenda di Abelardo ed Eloisa, un meraviglioso omaggio a Napoli, una riflessione sulla fede, sul passato che ritorna, e sul destino che rende ogni amore un amore impossibile.
Dialoga con il direttore di Lonely Planet Italia Angelo Pittro. Ingresso gratuito su prenotazione (al sito www.festivalidee.it) fino a esaurimento posti.
Giuseppe Culicchia è nato a Torino nel 1965. Autore prolifico e stimato, considerato tra i più importanti della sua generazione, ha vinto con l’esordio Tutti giù per terra (1995) il Premio Grinzane Cavour Esordienti. Tra gli altri suoi libri, Torino è casa mia (2005), Brucia la città (2009), Il cuore e la tenebra (2019), Il tempo di vivere con te (2021), La bambina che non doveva piangere (2023).
Ha tradotto grandi scrittori della letteratura americana quali Mark Twain, Francis Scott Fitzgerald e Bret Easton Ellis.
M9 – Auditorium Cesare De Michelis (18.30) – ANTONIO DI BELLA: Una democrazia in crisi esistenziale.
Antonio Di Bella ha trascorso gran parte della sua vita professionale negli Stati Uniti come corrispondente della Rai. Un’avventura cominciata con la prima guerra in Iraq e culminata nell’assalto a Capitol Hill di cui è stato testimone diretto (unico cronista televisivo italiano).
Per lui gli avvenimenti ad alto tasso adrenalinico e l’ignoto sono diventati nel tempo un mestiere e un’entità tutt’altro che astratta con cui dover fare i conti.
Al Festival condividerà storie e aneddoti della sua vita in prima linea (dell’informazione), anche attraverso il suo ultimo libro, L’impero in bilico. L’America al bivio tra crisi e riscossa, in cui indaga, attraverso vicende, protagonisti e testimoni degli ultimi venti anni di storia americana, sulle radici di un malcontento che rischia di minare i cardini stessi del nostro modello democratico, con tutte le sue contraddizioni e le sue ragioni.
Dialoga con paolo Conti, editorialista del Corriere della Sera. Ingresso gratuito su prenotazione (al sito www.festivalidee.it) fino a esaurimento posti.
M9 – Auditorium Cesare De Michelis (20.00) – COCHI PONZONI: E la vita, la vita. La versione di Cochi.
Sessant’anni di spettacolo, sessant’anni di teatro, cabaret, cinema, tv, sessant’anni nell’immaginario degli italiani. Pur se strettamente legata a quella Renato Pozzetto, la carriera di Aurelio ‘Cochi’ Ponzoni ha preso una via diversa, capace di esprimersi in una vasta gamma di registri e situazioni, in ruoli tradizionali, mai scontati, in altri più sperimentali, intrapresi grazie a un’insaziabile curiosità intellettuale.
Sessant’anni di lavoro e vita, storie e aneddoti, affrontate quasi sempre con quel suo sorriso sornione e imprevedibile.
Storie che prendono vita nel suo nuovo libro La versione di Cochi, scritto con la collaborazione di Paolo Crespi, un memoir che trascina il lettore nella vita di Cochi a partire dai ricordi d’infanzia e della guerra fino alle avventure artistiche più recenti, aprendo squarci inediti su una delle personalità più note e riservate della scena italiana.
Dialoga con il giornalista Paolo Crespi e Paola Sartore, responsabile Comunicazione istituzionale Fondazione di Venezia. Ingresso gratuito su prenotazione (al sito www.festivalidee.it) fino a esaurimento posti.
M9 – Chiostro (21.00) – FRANCO ARMINIO: La dimensione emotiva e la poesia.
Il progresso e la modernità sono corrotti, l’uomo è allo stremo, può risorgere solo prestando attenzione alle piccole cose, affrontando l’ignoto che è davanti e intorno a noi (anche) attraverso una dimensione emotiva che abbraccia la poesia, grande consolatrice.
Perché “Un mondo che si è fatto velocissimo richiede una letteratura semplice e breve, diretta e limpida. E le persone che leggono vogliono essere consolate e orientate”.
E allora Franco Arminio ci conduce per mano in un viaggio tra vita e poesia, le sue poesie. Spiegandoci che è una “costituzione” preziosissima la nostra, che dobbiamo custodire e mantenere vitale attraverso il provocare e l’essere provocati da meraviglie “impreparate”. Perché vivere “è una piccola, breve, irripetibile occasione”. E la cosa migliore che si possa fare è “guardare”: regalare attenzione, riconoscere i piccoli grandi mutamenti e le ostinazioni di ogni giorno, di ogni uomo. E poi amarli. E amarsi. “Io vorrei un’umanità follemente sentimentale; perché siamo più belli quando cominciamo a sfiorarci”.
Poeta, scrittore e regista, autodefinitosi “paesologo”, Franco Arminio ha raccontato i piccoli paesi d’Italia descrivendo con estrema realtà la situazione soprattutto del Mezzogiorno d’Italia. Animatore di battaglie civili, collabora con diverse testate locali e nazionali e ha realizzato vari documentari. Il suo ultimo lavoro è Canti della gratitudine (2024).
Biglietti (posto unico 5 euro) su www.festivalidee.it
Festival delle Idee VI edizione, patrocinato dal Ministero della Cultura, cofinanziato con risorse Fondo Unico Nazionale del Turismo parte corrente 2024 (Ministero del Turismo), tra i Grandi Eventi della Regione del Veneto, con patrocinio e contributo del Comune di Venezia, è ideato da Marilisa Capuano per Associazione Futuro delle Idee. È partecipato da Vela Spa, Azienda Ulss3 Serenissima e Circuito Teatrale Regionale Arteven, Confindustria Veneto Est.
Partner sono: Gruppo Hera – Ascopiave Energie, Intesa Sanpaolo, Tesla Center Padova. Collaborano M9, Università Ca’ Foscari, Università IUAV, Fondazione Teatro La Fenice, Rete Biblioteche Venezia, Teatro Toniolo, Gruppo Coin, Hotel Vivit, Hotel Aquarius Venezia, L’Artegrafica, Calle Corte Legrenzi.
Media partner è Radio Capital. Alcuni incontri saranno trasmessi in diretta streaming a cura di CorriereTV.
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