Operazione antidroga a Borgo Veneto – Un banale controllo stradale si trasforma in un importante blitz antidroga grazie all’intuito dei carabinieri della Compagnia di Este. Lunedì sera, lungo la Strada Regionale 10, è stato fermato un veicolo sospetto con due cittadini marocchini a bordo.
Durante l’ispezione, è stata trovata oltre 130 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento e sostanza da taglio.
Sospetto nervosismo durante il controllo
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, guidati dal maggiore Vito Franchini, hanno notato un comportamento insolitamente nervoso da parte del passeggero dell’auto, un 38enne già conosciuto dalle forze dell’ordine. Durante l’ispezione, l’uomo ha tenuto ostinatamente la mano destra all’interno della giacca, spingendo i militari ad approfondire il controllo.
La scoperta: cocaina pronta per lo spaccio
A seguito della perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di 138 grammi di cocaina, suddivisi in 56 dosi già pronte per lo spaccio e un involucro unico contenente 100 grammi della stessa sostanza.
Il materiale rinvenuto lasciava pochi dubbi sulla destinazione: si trattava chiaramente di droga destinata allo spaccio al dettaglio.
Perquisizione in casa: altro materiale sequestrato
Estendendosi all’abitazione dell’uomo a Noventa Vicentina, i militari hanno rinvenuto sostanza da taglio e altro materiale per il confezionamento delle dosi, confermando l’attività illecita. Tutto è stato sequestrato.
L’arresto e la misura cautelare
Il 38enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Su disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo, l’uomo è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del Comando Compagnia di Este in attesa dell’udienza di convalida.
La Procura ha richiesto non solo la convalida dell’arresto, ma anche l’applicazione del divieto di dimora in Veneto, richiesta accolta e confermata dal giudice. Questo provvedimento estromette il soggetto dal territorio regionale, limitando la sua possibilità di reiterare il reato in zona.
Va precisato che il conducente della BMW, anch’egli di origine marocchina, è risultato estraneo ai fatti e non è stato coinvolto nel provvedimento giudiziario.
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