TREVISO – È partita il 27 maggio la fase dibattimentale del processo a carico di un 44enne residente nel Padovano, accusato di gravi abusi ai danni di una ragazzina minorenne di solamente 12 anni al momento dei fatti. Il caso coinvolge anche la madre della vittima, già condannata in via definitiva a 3 anni e 9 mesi per la sua complicità nella vicenda, che risale all’estate del 2019.
Il caso emerso grazie alla denuncia della giovane
Gli episodi si sarebbero verificati in un comune della cintura urbana di Treviso. Secondo la ricostruzione giudiziaria, la ragazza – figlia di genitori separati – si sarebbe confidata con la nuova compagna del padre, rivelando una situazione familiare di una gravità inaudita, caratterizzata da abusi e violenze sessuali da parte del ex compagno della madre. La ragazza si è costituita parte civile nel procedimento.
Gli abusi sulla minore da parte del compagno della madre
L’uomo si era legato sentimentalmente alla madre della vittima e avrebbe gradualmente esercitato un controllo psicologico sulla donna, secondo quanto dichiarato da quest’ultima, costringendola a coinvolgere la figlia minorenne in atti sessuali.
Foto compromettenti e incontro organizzato
La madre, sotto l’influenza del compagno, avrebbe scattato e inviato immagini intime della figlia, su richiesta dell’uomo. In seguito, avrebbe anche organizzato un incontro durante il quale si sarebbero verificati atti sessuali tra l’uomo e la 12enne, inclusi rapporti orali.
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