Un servizio di mediazione linguistica e culturale lungo il litorale veneto
LITORALE VENEZIANO – Da Bibione a Caorle, da Jesolo a Cavallino Treporti, passando per la postazione di Eraclea Mare e i pronto soccorso di San Donà di Piave e Portogruaro, l’estate 2025 vede all’opera un team composto da 20 giovani interpreti selezionati dall’Ulss 4, per garantire un servizio di mediazione linguistica e culturale ai numerosi turisti stranieri che ogni anno popolano le località balneari del Veneto.
Un supporto essenziale nei punti di emergenza
Dal 1° maggio, questi laureati e studenti di lingue e interpretariato – con un’età compresa tra i 22 e i 29 anni – sono impegnati nel garantire la corretta comunicazione tra personale medico e pazienti stranieri, in particolare per chi parla tedesco e inglese, ma anche per chi proviene da aree linguistiche diverse: sono infatti disponibili servizi di interpretariato telefonico in ben 123 lingue.
I giovani selezionati provengono da diverse regioni italiane, tra cui Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Abruzzo, Puglia, Campania e Sicilia. Alcuni si sono formati all’Università degli Studi di Trieste, dove è attiva una collaborazione con l’Ulss 4 per la realizzazione di corsi in lingua tedesca con terminologia medica, mentre altri arrivano da Padova, Pescara, Pisa, Milano, Bologna, Trento.
Formazione specifica e ruolo nel percorso sanitario
Il progetto non si limita alla traduzione: gli interpreti operano lungo l’intero percorso dell’assistito, dal primo accesso al punto di intervento fino alla dimissione, contribuendo all’accoglienza, all’accompagnamento e alla gestione delle procedure sanitarie.
Nei giorni scorsi, prima dell’inizio dell’attività, il gruppo ha partecipato a una giornata di formazione specifica, focalizzata su temi cruciali come la sicurezza sul lavoro, i protocolli operativi, la gestione del paziente e le pratiche amministrative. L’incontro si è svolto alla presenza dei vertici dell’Azienda sanitaria: Mauro Filippi, direttore generale, Massimo Visentin, direttore amministrativo, ed Elena Momesso, direttrice del dipartimento Emergenza-Urgenza, con la partecipazione del team di Medicina Turistica.
In questa occasione è stata consegnata a tutti gli interpreti la maglietta ufficiale “Staff medicina turistica”, offerta dal Noventa Designer Outlet, a sottolineare il valore simbolico e operativo di questo ruolo.
Un’esperienza tra turismo, responsabilità e crescita personale
L’iniziativa, attiva fino a settembre, rappresenta per questi giovani non solo un’opportunità lavorativa, ma anche un’esperienza umana intensa. Lavorare a contatto con il mondo dell’emergenza sanitaria, in un contesto multiculturale e dinamico come quello turistico, permette loro di mettere in pratica le competenze linguistiche acquisite, offrendo al contempo un servizio fondamentale per l’assistenza ai visitatori stranieri.
Il progetto di mediazione linguistica dell’Ulss 4 si conferma così un esempio virtuoso di integrazione tra salute e accoglienza, in grado di rendere più sicura e inclusiva l’esperienza dei turisti che scelgono il litorale veneto per le loro vacanze.
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