CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) – Nuovi dettagli emergono sull’omicidio del giovane ventenne Lorenzo Cristea, ucciso con un coltello fuori da una discoteca nella notte tra sabato e domenica. I parenti delle vittime e dei sopravvissuti si esprimono ora, definendo l’episodio come una violenza premeditata, resa ancor più drammatica da un video che ha immortalato i momenti più tragici della rissa.
“Sono entrati già armati”: l’accusa dei genitori
I genitori dei ragazzi coinvolti nella rissa sono convinti che gli aggressori avessero già progettato l’attacco. Il padre di un amico di Lorenzo, anche lui ferito, ha dichiarato:
“Erano già armati quando sono arrivati. Nessuno porta con sé quei coltelli in un locale senza l’intenzione di usarli. Non si è trattato di una lite casuale: è stato un agguato”.
Il dolore dei genitori di Lorenzo Cristea
Anche i genitori di Lorenzo si sono espressi, devastati dalla perdita. Il padre, con il cuore spezzato, ha descritto il figlio come un giovane “buono, generoso e sempre disponibile ad aiutare gli altri”. “Mio figlio non era violento, non cercava guai. Ha intervenuto solo per difendere un amico.”
La madre, ancora in uno stato di shock, ha raccontato come Lorenzo fosse uscito di casa quella sera con il sorriso: “L’ho visto uscire con gli amici come sempre. Non avrei mai pensato che quella sarebbe stata l’ultima volta”.
Il video: 8 secondi che mostrano l’omicidio
La gravità dell’aggressione è confermata da un video girato da un testimone con il cellulare. Le immagini mostrano una violenta colluttazione in un fosso vicino a via Pagnana. Nel filmato si vedono calci, pugni e soprattutto un colpo inferto con forza dal basso verso l’alto.
Secondo gli investigatori, il video potrebbe essere cruciale per identificare il responsabile dell’omicidio con il coltello. Le indagini si concentrano sull’identificazione dei volti nel video e su ulteriori testimoni presenti sul luogo.
Due arresti, sette indagati
Nella stessa serata, i carabinieri hanno arrestato due giovani, accusati dell’omicidio. Altri sette ragazzi sono sotto indagine per vari reati. Le indagini hanno rivelato che i coltelli non sono stati introdotti nella discoteca, ma sono stati recuperati una volta usciti, sfuggendo ai controlli di sicurezza all’ingresso dotati di metal detector.
Una tragedia che colpisce una comunità
Lorenzo Cristea viveva con i genitori a Trebaseleghe, in provincia di Padova. Di origine rumena, era molto conosciuto nella zona. Amici, parenti e conoscenti sono sconvolti e si sono riuniti attorno alla famiglia per esprimere il loro affetto e cordoglio.
CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) – Nuovi dettagli emergono sull’omicidio del giovane ventenne Lorenzo Cristea, ucciso con un coltello fuori da una discoteca nella notte tra sabato e domenica. I parenti delle vittime e dei sopravvissuti si esprimono ora, definendo l’episodio come una violenza premeditata, resa ancor più drammatica da un video che ha immortalato i momenti più tragici della rissa.
“Sono entrati già armati”: l’accusa dei genitori
I genitori dei ragazzi coinvolti nella rissa sono convinti che gli aggressori avessero già progettato l’attacco. Il padre di un amico di Lorenzo, anche lui ferito, ha dichiarato:
“Erano già armati quando sono arrivati. Nessuno porta con sé quei coltelli in un locale senza l’intenzione di usarli. Non si è trattato di una lite casuale: è stato un agguato”.
Il dolore dei genitori di Lorenzo Cristea
Anche i genitori di Lorenzo si sono espressi, devastati dalla perdita. Il padre, con il cuore spezzato, ha descritto il figlio come un giovane “buono, generoso e sempre disponibile ad aiutare gli altri”. “Mio figlio non era violento, non cercava guai. Ha intervenuto solo per difendere un amico.”
La madre, ancora in uno stato di shock, ha raccontato come Lorenzo fosse uscito di casa quella sera con il sorriso: “L’ho visto uscire con gli amici come sempre. Non avrei mai pensato che quella sarebbe stata l’ultima volta”.
Il video: 8 secondi che mostrano l’omicidio
La gravità dell’aggressione è confermata da un video girato da un testimone con il cellulare. Le immagini mostrano una violenta colluttazione in un fosso vicino a via Pagnana. Nel filmato si vedono calci, pugni e soprattutto un colpo inferto con forza dal basso verso l’alto.
Secondo gli investigatori, il video potrebbe essere cruciale per identificare il responsabile dell’omicidio con il coltello. Le indagini si concentrano sull’identificazione dei volti nel video e su ulteriori testimoni presenti sul luogo.
Due arresti, sette indagati
Nella stessa serata, i carabinieri hanno arrestato due giovani, accusati dell’omicidio. Altri sette ragazzi sono sotto indagine per vari reati. Le indagini hanno rivelato che i coltelli non sono stati introdotti nella discoteca, ma sono stati recuperati una volta usciti, sfuggendo ai controlli di sicurezza all’ingresso dotati di metal detector.
Una tragedia che colpisce una comunità
Lorenzo Cristea viveva con i genitori a Trebaseleghe, in provincia di Padova. Di origine rumena, era molto conosciuto nella zona. Amici, parenti e conoscenti sono sconvolti e si sono riuniti attorno alla famiglia per esprimere il loro affetto e cordoglio.
CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) – Nuovi dettagli emergono sull’omicidio del giovane ventenne Lorenzo Cristea, ucciso con un coltello fuori da una discoteca nella notte tra sabato e domenica. I parenti delle vittime e dei sopravvissuti si esprimono ora, definendo l’episodio come una violenza premeditata, resa ancor più drammatica da un video che ha immortalato i momenti più tragici della rissa.
“Sono entrati già armati”: l’accusa dei genitori
I genitori dei ragazzi coinvolti nella rissa sono convinti che gli aggressori avessero già progettato l’attacco. Il padre di un amico di Lorenzo, anche lui ferito, ha dichiarato:
“Erano già armati quando sono arrivati. Nessuno porta con sé quei coltelli in un locale senza l’intenzione di usarli. Non si è trattato di una lite casuale: è stato un agguato”.
Il dolore dei genitori di Lorenzo Cristea
Anche i genitori di Lorenzo si sono espressi, devastati dalla perdita. Il padre, con il cuore spezzato, ha descritto il figlio come un giovane “buono, generoso e sempre disponibile ad aiutare gli altri”. “Mio figlio non era violento, non cercava guai. Ha intervenuto solo per difendere un amico.”
La madre, ancora in uno stato di shock, ha raccontato come Lorenzo fosse uscito di casa quella sera con il sorriso: “L’ho visto uscire con gli amici come sempre. Non avrei mai pensato che quella sarebbe stata l’ultima volta”.
Il video: 8 secondi che mostrano l’omicidio
La gravità dell’aggressione è confermata da un video girato da un testimone con il cellulare. Le immagini mostrano una violenta colluttazione in un fosso vicino a via Pagnana. Nel filmato si vedono calci, pugni e soprattutto un colpo inferto con forza dal basso verso l’alto.
Secondo gli investigatori, il video potrebbe essere cruciale per identificare il responsabile dell’omicidio con il coltello. Le indagini si concentrano sull’identificazione dei volti nel video e su ulteriori testimoni presenti sul luogo.
Due arresti, sette indagati
Nella stessa serata, i carabinieri hanno arrestato due giovani, accusati dell’omicidio. Altri sette ragazzi sono sotto indagine per vari reati. Le indagini hanno rivelato che i coltelli non sono stati introdotti nella discoteca, ma sono stati recuperati una volta usciti, sfuggendo ai controlli di sicurezza all’ingresso dotati di metal detector.
Una tragedia che colpisce una comunità
Lorenzo Cristea viveva con i genitori a Trebaseleghe, in provincia di Padova. Di origine rumena, era molto conosciuto nella zona. Amici, parenti e conoscenti sono sconvolti e si sono riuniti attorno alla famiglia per esprimere il loro affetto e cordoglio.
CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) – Nuovi dettagli emergono sull’omicidio del giovane ventenne Lorenzo Cristea, ucciso con un coltello fuori da una discoteca nella notte tra sabato e domenica. I parenti delle vittime e dei sopravvissuti si esprimono ora, definendo l’episodio come una violenza premeditata, resa ancor più drammatica da un video che ha immortalato i momenti più tragici della rissa.
“Sono entrati già armati”: l’accusa dei genitori
I genitori dei ragazzi coinvolti nella rissa sono convinti che gli aggressori avessero già progettato l’attacco. Il padre di un amico di Lorenzo, anche lui ferito, ha dichiarato:
“Erano già armati quando sono arrivati. Nessuno porta con sé quei coltelli in un locale senza l’intenzione di usarli. Non si è trattato di una lite casuale: è stato un agguato”.
Il dolore dei genitori di Lorenzo Cristea
Anche i genitori di Lorenzo si sono espressi, devastati dalla perdita. Il padre, con il cuore spezzato, ha descritto il figlio come un giovane “buono, generoso e sempre disponibile ad aiutare gli altri”. “Mio figlio non era violento, non cercava guai. Ha intervenuto solo per difendere un amico.”
La madre, ancora in uno stato di shock, ha raccontato come Lorenzo fosse uscito di casa quella sera con il sorriso: “L’ho visto uscire con gli amici come sempre. Non avrei mai pensato che quella sarebbe stata l’ultima volta”.
Il video: 8 secondi che mostrano l’omicidio
La gravità dell’aggressione è confermata da un video girato da un testimone con il cellulare. Le immagini mostrano una violenta colluttazione in un fosso vicino a via Pagnana. Nel filmato si vedono calci, pugni e soprattutto un colpo inferto con forza dal basso verso l’alto.
Secondo gli investigatori, il video potrebbe essere cruciale per identificare il responsabile dell’omicidio con il coltello. Le indagini si concentrano sull’identificazione dei volti nel video e su ulteriori testimoni presenti sul luogo.
Due arresti, sette indagati
Nella stessa serata, i carabinieri hanno arrestato due giovani, accusati dell’omicidio. Altri sette ragazzi sono sotto indagine per vari reati. Le indagini hanno rivelato che i coltelli non sono stati introdotti nella discoteca, ma sono stati recuperati una volta usciti, sfuggendo ai controlli di sicurezza all’ingresso dotati di metal detector.
Una tragedia che colpisce una comunità
Lorenzo Cristea viveva con i genitori a Trebaseleghe, in provincia di Padova. Di origine rumena, era molto conosciuto nella zona. Amici, parenti e conoscenti sono sconvolti e si sono riuniti attorno alla famiglia per esprimere il loro affetto e cordoglio.
CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) – Nuovi dettagli emergono sull’omicidio del giovane ventenne Lorenzo Cristea, ucciso con un coltello fuori da una discoteca nella notte tra sabato e domenica. I parenti delle vittime e dei sopravvissuti si esprimono ora, definendo l’episodio come una violenza premeditata, resa ancor più drammatica da un video che ha immortalato i momenti più tragici della rissa.
“Sono entrati già armati”: l’accusa dei genitori
I genitori dei ragazzi coinvolti nella rissa sono convinti che gli aggressori avessero già progettato l’attacco. Il padre di un amico di Lorenzo, anche lui ferito, ha dichiarato:
“Erano già armati quando sono arrivati. Nessuno porta con sé quei coltelli in un locale senza l’intenzione di usarli. Non si è trattato di una lite casuale: è stato un agguato”.
Il dolore dei genitori di Lorenzo Cristea
Anche i genitori di Lorenzo si sono espressi, devastati dalla perdita. Il padre, con il cuore spezzato, ha descritto il figlio come un giovane “buono, generoso e sempre disponibile ad aiutare gli altri”. “Mio figlio non era violento, non cercava guai. Ha intervenuto solo per difendere un amico.”
La madre, ancora in uno stato di shock, ha raccontato come Lorenzo fosse uscito di casa quella sera con il sorriso: “L’ho visto uscire con gli amici come sempre. Non avrei mai pensato che quella sarebbe stata l’ultima volta”.
Il video: 8 secondi che mostrano l’omicidio
La gravità dell’aggressione è confermata da un video girato da un testimone con il cellulare. Le immagini mostrano una violenta colluttazione in un fosso vicino a via Pagnana. Nel filmato si vedono calci, pugni e soprattutto un colpo inferto con forza dal basso verso l’alto.
Secondo gli investigatori, il video potrebbe essere cruciale per identificare il responsabile dell’omicidio con il coltello. Le indagini si concentrano sull’identificazione dei volti nel video e su ulteriori testimoni presenti sul luogo.
Due arresti, sette indagati
Nella stessa serata, i carabinieri hanno arrestato due giovani, accusati dell’omicidio. Altri sette ragazzi sono sotto indagine per vari reati. Le indagini hanno rivelato che i coltelli non sono stati introdotti nella discoteca, ma sono stati recuperati una volta usciti, sfuggendo ai controlli di sicurezza all’ingresso dotati di metal detector.
Una tragedia che colpisce una comunità
Lorenzo Cristea viveva con i genitori a Trebaseleghe, in provincia di Padova. Di origine rumena, era molto conosciuto nella zona. Amici, parenti e conoscenti sono sconvolti e si sono riuniti attorno alla famiglia per esprimere il loro affetto e cordoglio.
CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) – Nuovi dettagli emergono sull’omicidio del giovane ventenne Lorenzo Cristea, ucciso con un coltello fuori da una discoteca nella notte tra sabato e domenica. I parenti delle vittime e dei sopravvissuti si esprimono ora, definendo l’episodio come una violenza premeditata, resa ancor più drammatica da un video che ha immortalato i momenti più tragici della rissa.
“Sono entrati già armati”: l’accusa dei genitori
I genitori dei ragazzi coinvolti nella rissa sono convinti che gli aggressori avessero già progettato l’attacco. Il padre di un amico di Lorenzo, anche lui ferito, ha dichiarato:
“Erano già armati quando sono arrivati. Nessuno porta con sé quei coltelli in un locale senza l’intenzione di usarli. Non si è trattato di una lite casuale: è stato un agguato”.
Il dolore dei genitori di Lorenzo Cristea
Anche i genitori di Lorenzo si sono espressi, devastati dalla perdita. Il padre, con il cuore spezzato, ha descritto il figlio come un giovane “buono, generoso e sempre disponibile ad aiutare gli altri”. “Mio figlio non era violento, non cercava guai. Ha intervenuto solo per difendere un amico.”
La madre, ancora in uno stato di shock, ha raccontato come Lorenzo fosse uscito di casa quella sera con il sorriso: “L’ho visto uscire con gli amici come sempre. Non avrei mai pensato che quella sarebbe stata l’ultima volta”.
Il video: 8 secondi che mostrano l’omicidio
La gravità dell’aggressione è confermata da un video girato da un testimone con il cellulare. Le immagini mostrano una violenta colluttazione in un fosso vicino a via Pagnana. Nel filmato si vedono calci, pugni e soprattutto un colpo inferto con forza dal basso verso l’alto.
Secondo gli investigatori, il video potrebbe essere cruciale per identificare il responsabile dell’omicidio con il coltello. Le indagini si concentrano sull’identificazione dei volti nel video e su ulteriori testimoni presenti sul luogo.
Due arresti, sette indagati
Nella stessa serata, i carabinieri hanno arrestato due giovani, accusati dell’omicidio. Altri sette ragazzi sono sotto indagine per vari reati. Le indagini hanno rivelato che i coltelli non sono stati introdotti nella discoteca, ma sono stati recuperati una volta usciti, sfuggendo ai controlli di sicurezza all’ingresso dotati di metal detector.
Una tragedia che colpisce una comunità
Lorenzo Cristea viveva con i genitori a Trebaseleghe, in provincia di Padova. Di origine rumena, era molto conosciuto nella zona. Amici, parenti e conoscenti sono sconvolti e si sono riuniti attorno alla famiglia per esprimere il loro affetto e cordoglio.
CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) – Nuovi dettagli emergono sull’omicidio del giovane ventenne Lorenzo Cristea, ucciso con un coltello fuori da una discoteca nella notte tra sabato e domenica. I parenti delle vittime e dei sopravvissuti si esprimono ora, definendo l’episodio come una violenza premeditata, resa ancor più drammatica da un video che ha immortalato i momenti più tragici della rissa.
“Sono entrati già armati”: l’accusa dei genitori
I genitori dei ragazzi coinvolti nella rissa sono convinti che gli aggressori avessero già progettato l’attacco. Il padre di un amico di Lorenzo, anche lui ferito, ha dichiarato:
“Erano già armati quando sono arrivati. Nessuno porta con sé quei coltelli in un locale senza l’intenzione di usarli. Non si è trattato di una lite casuale: è stato un agguato”.
Il dolore dei genitori di Lorenzo Cristea
Anche i genitori di Lorenzo si sono espressi, devastati dalla perdita. Il padre, con il cuore spezzato, ha descritto il figlio come un giovane “buono, generoso e sempre disponibile ad aiutare gli altri”. “Mio figlio non era violento, non cercava guai. Ha intervenuto solo per difendere un amico.”
La madre, ancora in uno stato di shock, ha raccontato come Lorenzo fosse uscito di casa quella sera con il sorriso: “L’ho visto uscire con gli amici come sempre. Non avrei mai pensato che quella sarebbe stata l’ultima volta”.
Il video: 8 secondi che mostrano l’omicidio
La gravità dell’aggressione è confermata da un video girato da un testimone con il cellulare. Le immagini mostrano una violenta colluttazione in un fosso vicino a via Pagnana. Nel filmato si vedono calci, pugni e soprattutto un colpo inferto con forza dal basso verso l’alto.
Secondo gli investigatori, il video potrebbe essere cruciale per identificare il responsabile dell’omicidio con il coltello. Le indagini si concentrano sull’identificazione dei volti nel video e su ulteriori testimoni presenti sul luogo.
Due arresti, sette indagati
Nella stessa serata, i carabinieri hanno arrestato due giovani, accusati dell’omicidio. Altri sette ragazzi sono sotto indagine per vari reati. Le indagini hanno rivelato che i coltelli non sono stati introdotti nella discoteca, ma sono stati recuperati una volta usciti, sfuggendo ai controlli di sicurezza all’ingresso dotati di metal detector.
Una tragedia che colpisce una comunità
Lorenzo Cristea viveva con i genitori a Trebaseleghe, in provincia di Padova. Di origine rumena, era molto conosciuto nella zona. Amici, parenti e conoscenti sono sconvolti e si sono riuniti attorno alla famiglia per esprimere il loro affetto e cordoglio.
CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) – Nuovi dettagli emergono sull’omicidio del giovane ventenne Lorenzo Cristea, ucciso con un coltello fuori da una discoteca nella notte tra sabato e domenica. I parenti delle vittime e dei sopravvissuti si esprimono ora, definendo l’episodio come una violenza premeditata, resa ancor più drammatica da un video che ha immortalato i momenti più tragici della rissa.
“Sono entrati già armati”: l’accusa dei genitori
I genitori dei ragazzi coinvolti nella rissa sono convinti che gli aggressori avessero già progettato l’attacco. Il padre di un amico di Lorenzo, anche lui ferito, ha dichiarato:
“Erano già armati quando sono arrivati. Nessuno porta con sé quei coltelli in un locale senza l’intenzione di usarli. Non si è trattato di una lite casuale: è stato un agguato”.
Il dolore dei genitori di Lorenzo Cristea
Anche i genitori di Lorenzo si sono espressi, devastati dalla perdita. Il padre, con il cuore spezzato, ha descritto il figlio come un giovane “buono, generoso e sempre disponibile ad aiutare gli altri”. “Mio figlio non era violento, non cercava guai. Ha intervenuto solo per difendere un amico.”
La madre, ancora in uno stato di shock, ha raccontato come Lorenzo fosse uscito di casa quella sera con il sorriso: “L’ho visto uscire con gli amici come sempre. Non avrei mai pensato che quella sarebbe stata l’ultima volta”.
Il video: 8 secondi che mostrano l’omicidio
La gravità dell’aggressione è confermata da un video girato da un testimone con il cellulare. Le immagini mostrano una violenta colluttazione in un fosso vicino a via Pagnana. Nel filmato si vedono calci, pugni e soprattutto un colpo inferto con forza dal basso verso l’alto.
Secondo gli investigatori, il video potrebbe essere cruciale per identificare il responsabile dell’omicidio con il coltello. Le indagini si concentrano sull’identificazione dei volti nel video e su ulteriori testimoni presenti sul luogo.
Due arresti, sette indagati
Nella stessa serata, i carabinieri hanno arrestato due giovani, accusati dell’omicidio. Altri sette ragazzi sono sotto indagine per vari reati. Le indagini hanno rivelato che i coltelli non sono stati introdotti nella discoteca, ma sono stati recuperati una volta usciti, sfuggendo ai controlli di sicurezza all’ingresso dotati di metal detector.
Una tragedia che colpisce una comunità
Lorenzo Cristea viveva con i genitori a Trebaseleghe, in provincia di Padova. Di origine rumena, era molto conosciuto nella zona. Amici, parenti e conoscenti sono sconvolti e si sono riuniti attorno alla famiglia per esprimere il loro affetto e cordoglio.
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