Un debutto breve e amaro per Giovanni Trentin al Rally della Marca
È durata solo pochi chilometri la prima esperienza di Giovanni Trentin su asfalto con la Skoda Fabia RS Rally2 di Delta Rally. Il giovane pilota è stato infatti costretto ad abbandonare la gara durante il primo passaggio sulla speciale “Monte Cesen” a causa di una toccata che ha compromesso irrimediabilmente la sua corsa. Così si è conclusa la sua partecipazione al Rally della Marca, gara che rappresentava un’importante occasione di confronto per il portacolori di MT Racing e ACI Team Italia, sempre supportato da Movisport.
Un buon inizio, ma una conclusione amara
Nonostante l’amarezza per l’epilogo prematuro della gara, Giovanni Trentin ha avuto comunque modo di mostrare segnali positivi nel corso del fine settimana. Durante lo shakedown il giovane pilota di Montebelluna, in coppia con Alessandro Franco, ha mostrato una netta progressione, avvicinandosi sempre di più al passo degli avversari più esperti. La prima speciale spettacolo, disputata nella serata di Venerdì, ha visto Trentin fermare il cronometro con un buon quinto tempo assoluto, a soli 2”3 dal miglior tempo, segno di un potenziale che, purtroppo, non ha avuto il tempo di esprimersi appieno.
Il danno al “Monte Cesen” e la fine della corsa
Il giorno successivo, il Trofeo Italiano Rally ha preso il via con la speciale “Monte Cesen”, uno dei tratti più impegnativi della gara, lungo oltre 21 chilometri e mezzo. Purtroppo, proprio su questo percorso, Trentin è stato tradito dalle insidie del terreno. “Guardando gli intertempi eravamo messi bene” – ha spiegato il pilota – “ma, in una curva a destra, siamo stati traditi dallo sporco e dal sottosterzo. Siamo finiti dritti e, pur cercando di recuperare, abbiamo sbattuto con il posteriore.” Nonostante il tentativo di riparare il danno e continuare la gara, per Trentin non c’era più nulla da fare: la sua avventura si è conclusa prematuramente.
Le parole di Trentin
“Pur essendo la gara di casa, sapevamo di non avere esperienza con questa vettura sull’asfalto,” ha continuato Trentin. “Abbiamo cercato di concentrarci su noi stessi, senza pensare troppo alla classifica. La speciale spettacolo non era tanto importante, l’importante era completarla senza errori, perché la gara vera sarebbe arrivata solo al Sabato.” Il giovane pilota, visibilmente amareggiato per l’incidente, ha però voluto guardare al bicchiere mezzo pieno, riconoscendo che l’esperienza acquisita, nonostante il ritiro, rimane un passo importante per il suo percorso.
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