Rastrellamento della Guardia di Finanza nella Marca trevigiana
TREVISO – Continuano i controlli delle Fiamme Gialle nella Marca trevigiana per contrastare l’introduzione e l’utilizzo irregolare di veicoli di lusso con targa estera. Nei giorni scorsi sono state sequestrate tre auto di grossa cilindrata, immatricolate in Paesi extra-UE ma regolarmente impiegate da residenti italiani, in violazione delle norme doganali.
Tre auto di lusso usate irregolarmente
I veicoli, un’Audi A6 Avant, una Mercedes-Benz GLE-350 e un’Audi RS6, erano stati importati illegalmente rispettivamente a Mantova e Venezia, senza il pagamento di dazi doganali e IVA. I conducenti, sebbene dichiarassero un uso temporaneo delle vetture, risultavano residenti in Italia da anni, circostanza che rende non applicabile il regime di esenzione previsto per l’importazione temporanea.
Le verifiche della Guardia di Finanza
I controlli, effettuati nei pressi dell’aeroporto di Treviso e nei pressi del casello autostradale “Venezia Est”, hanno permesso di accertare tramite l’Anagrafe Tributaria e i certificati di residenza che i tre soggetti vivevano stabilmente in Italia da lungo tempo. Le auto sono quindi state sottoposte a sequestro, in quanto circolavano eludendo i controlli doganali.
Sanzioni e denunce per i responsabili
Per i due residenti nel veneziano è scattata la sanzione amministrativa, mentre nei confronti dell’uomo domiciliato a Mantova è stata inoltrata una denuncia alla Procura, che ha convalidato l’operazione delle Fiamme Gialle. Le indagini, svolte con il supporto dell’Ufficio delle Dogane di Treviso, puntano a recuperare i dazi evasi e a confiscare definitivamente i mezzi.
Precedenti operazioni simili in Veneto
Il sequestro segue altre operazioni analoghe condotte negli anni passati: tra le vetture fermate figurano una Bentley Continental immatricolata nel Principato di Andorra, un’Audi A8, una Porsche Cayenne e altre auto di alto valore, tutte guidate da persone residenti stabilmente in Italia ma immatricolate all’estero. Questi veicoli, oltre a non versare i tributi dovuti, risultano spesso invisibili ai controlli stradali e alle sanzioni automatiche.
Obiettivo: tutelare le entrate pubbliche
L’attività della Guardia di Finanza di Treviso si inserisce nel più ampio obiettivo di tutela dell’Erario, mirando non solo al recupero dei tributi evasi, ma anche a impedire l’utilizzo indebito di veicoli stranieri per eludere tasse come il bollo auto, i pedaggi autostradali e le multe non contestate sul momento.
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