Una vita costruita con amore e determinazione
CONCADALBERO (PADOVA) – La comunità di Concadelbero di Correzzola è stata profondamente colpita dalla prematura scomparsa, a soli 43 anni, di Alessandra Sartori. Dopo una lunga e coraggiosa battaglia contro una malattia implacabile, Alessandra si è spenta domenica, lasciando un vuoto in coloro che le erano vicini.
Il lavoro e la malattia affrontati con dignità
Alessandra aveva trascorso l’infanzia a via Monsole e aveva costruito il suo futuro insieme al compagno Alberto. Dopo aver vissuto a Cambroso di Codevigo, si erano trasferiti ad Arzergrande, dove avevano realizzato il sogno di una casa insieme. Avevano anche iniziato a progettare le nozze, ma il destino ha interrotto quei piani.
Dopo essersi diplomata presso l’Istituto “De Nicola” di Piove di Sacco, Alessandra aveva lavorato come impiegata nella zona artigianale per molti anni. Quando la malattia ha reso difficile continuare con quel lavoro, si era unita all’azienda di famiglia. Coloro che l’hanno conosciuta la ricordano come una persona discreta, ottimista e capace di affrontare le avversità con grande forza interiore.
Una comunità unita nel ricordo
Alessandra lascia nel dolore il compagno Alberto, la madre Graziella e le sorelle Elisa, Marilena ed Erica. Il padre era già scomparso anni prima, vittima anch’egli di una malattia. In queste ore, la casa della famiglia è luogo di incontro per amici e conoscenti, testimoni di un affetto che non si spegne.
L’addio, tra raccoglimento e solidarietà
Le esequie si sono tenute ieri, 15 maggio alle 15.30, nella chiesa di Concadalbero, precedute dal rosario della sera precedente alle 20.30. Durante la cerimonia, è stato esposto un grande poster fotografico e al termine sono stati rilasciati in cielo palloncini bianchi, simbolo di un commosso e delicato saluto.
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