Padova, 21 agosto 2023 – Dopo la pausa estiva, ritornano gli appuntamenti della nona edizione di Castello Festival, la rassegna promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Protagonista della seconda parte sarà il Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann (corso Garibaldi 33) con nove spettacoli e un evento speciale.
Sponsor del festival sono anche quest’anno IN’S Mercato e Banca Patavina a cui si affiancano Stylplex e Giuriolo & Pandolfo Assicuratori; partner tecnici: Garden Cavinato, Hotel Europa, Bar Mantegna, Gabbia e Plastic Free; media partner: Radio Bellla&Monella, Radio Gelosa e Quadro Advertising.
La direzione artistica è a cura di Maurizio Camardi mentre l’organizzazione generale sarà della Scuola di Musica Gershwin che ha attivato per questo progetto un importante network con moltissime associazioni e operatori culturali del territorio come Veneto Jazz, I Solisti Veneti, Orchestra di Padova e del Veneto, Dal Vivo Eventi, Zed Live, Padova Danza, Spaziodanza, Associazione Bartolomeo Cristofori, Tempi e Ritmi, Associazione Filosofia di Vita, Dance4Fun, MareAltoTeatro, Be Ancient Be Cool e Plastic Free Onlus.
Tutti gli spettacoli di Castello Festival hanno come orario di inizio le 21:15. Il programma completo e le modalità di partecipazione agli spettacoli sono disponibili sul sito ufficiale www.castellofestival.it e sulla pagina facebook Castellofestivalpadova. Biglietti disponibili nei principali circuiti online (Vivaticket, Ticketone, Ticketmaster) o al botteghino la sera degli spettacoli.
Ad aprire la serata di sabato 26 agosto, sarà Daniela Lucangeli con una prima assoluta in collaborazione con Associazione Filosofia di Vita. La professoressa di psicologia dello sviluppo dell’Università di Padova, esperta di psicologia dell’apprendimento, parlerà al pubblico di musica quale forma di intelligere che ha funzioni trasversali. La musica ha un forte impatto emotivo nel nostro essere fin dalla nascita e le emozioni generate dai brani musicali stimolano nel nostro organismo sensazioni di piacere, di gioia o di tristezza. Anche imparare a suonare uno strumento musicale è una funzione ad altissimo potenziale nella neuroplasticità dello sviluppo, migliora la sensibilità uditiva ma anche le abilità linguistiche, motorie e di ragionamento nei bambini. Imparare a leggere uno spartito, a utilizzare uno strumento per produrre una melodia ci permette dunque di potenziare la nostra intelligenza e le nostre abilità. In età adulta l’effetto è strabiliante: molto noto al riguardo è l’effetto Mozart secondo cui dopo aver ascoltato la musica classica, le persone possono svolgere diversi compiti spaziali più rapidamente. Ingresso su prenotazione fino a esaurimento posti (www.castellofestivalpadova.eventbrite.com). All’ingresso verrà richiesto un contributo responsabile a sostegno del progetto (consigliato €5).
L’ incontro-evento di mercoledì 30 agosto, in collaborazione con Associazione Filosofia di Vita, tra il filosofo e compositore Massimo Donà, accompagnato dal musicista e polistrumentista Stefano Olivato, propone, in prima assoluta, un’interpretazione filosofica della musica dei Rolling Stones per far comprendere in che senso essi siano riusciti a sviluppare in forma assolutamente originale la matrice blues da cui sarebbe sorta tutta la musica moderna. Una musica costruita intorno ai riff ossessivi e trascinanti elaborati da Keith Richards, sulla scia del blues di Chicago. Una musica spiralica, incantatoria, capace di generare un flusso irresistibile all’insegna della pura immediatezza. Ingresso su prenotazione fino a esaurimento posti (www.castellofestivalpadova.eventbrite.com). All’ingresso verrà richiesto un contributo responsabile a sostegno del progetto (consigliato €5).
Giovedì 31 agosto torna la musica con la proposta dell’Orchestra di Padova e del Veneto «Echi viennesi di fine estate» con un repertorio della seconda metà del ’700 e prima metà dell’800 che risuonerà attraverso alcune tra le più celebri pagine musicali di quel tempo. Il Concerto per clarinetto K 622 è una delle ultime opere strumentali di Wolfgang Amadeus Mozart; fra i tre movimenti che lo costituiscono, l’Adagio, dal canto sublime e commosso, è senz’altro il più noto al grande pubblico, anche grazie all’uso frequente che ne hanno fatto numerosi registi del grande schermo. Solista Luca Lucchetta, primo clarinetto OPV, da tempo considerato uno dei principali clarinettisti italiani. La terza Sinfonia di Schubert si distingue per agilità, brio, e per il ritmo scintillante e impetuoso che evoca toni quasi rossiniani. Per l’occasione, l’Orchestra di Padova e del Veneto sarà diretta da Wolfram Christ, storica Prima Viola dei Berliner Philharmoniker, molto apprezzato come direttore d’orchestra che incarna la sincerità e l’integrità musicale, e lodato per le sue interpretazioni coinvolgenti e al tempo minuziose. Biglietto unico 10 euro (diritti di prevendita esclusi); Ridotto 8 euro (riduzione per abbonati alla Stagione Concertistica OPV, soci Amici OPV, possessori di OPVcard, under 18 e over 65). Prevendite da Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova).
Ad accogliere settembre uno spettacolo di danza, prima regionale e unica data in Veneto, che vede mescolati diversi stili dalla danza moderna alle danze urbane con vari momenti di contaminazione per raccontare l’orrore della guerra dal punto di vista dei civili, delle persone. Lo spettacolo Andiamo (!) della compagnia De Anima è in calendario venerdì 1 settembre in collaborazione con Dance4Fun Hip Hop School. La guerra irrompe nella loro serenità, vengono corrotti i valori. Il nome dello spettacolo ha un duplice significato: da un lato palesa la forza d’animo del civile, la sua voglia di combattere e di scendere con i suoi strumenti in battaglia, dall’altro, però, significa anche “andiamocene, la guerra ci sta privando la nostra terra, le nostre radici, ci priva di noi stessi, non ha senso rimanere qui”. Lo spettacolo racconta la guerra e lo fa attraverso una storia. Guerra e umanità sono letteralmente due persone che dialogano, si guardano e si toccano, specchiandosi una negli occhi dell’altra. Biglietto unico 20 euro (diritti di prevendita esclusi). Prevendite da Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova); Dance4Fun (via Scuole 5, Padova) e nel Circuito Vivaticket (punti vendita e online).
Un incontro tra parole e musica in programma sabato 2 settembre. La musicologa Angela Forin e il compositore e polistrumentista Gian-Luca Zoccatelli omaggiano la storia di Ennio Morricone, artista colto, votato alla sperimentazione, un compositore senza frontiere capace di portare la sua ricerca anche nell’immediatezza della musica Pop. Ennio Morricone non ha bisogno di presentazioni: è universalmente considerato uno dei massimi autori di musica per film. Maestro di colonne sonore indimenticabili, ma soprattutto un grande comunicatore tra musica e immagini, un artista complesso e ricco di sfaccettature. Ingresso gratuito su prenotazione fino a esaurimento posti (www.castellofestivalpadova.eventbrite.com).
Un evento speciale, ad ingresso gratuito,in occasione della giornata dedicata al Volontariato come Patrimonio dell’Umanità, Protagonista, domenica 3 settembre, un progetto artistico che segna una traccia di continuità nel movimento delle orchestre multietniche. Un ensemble, ribattezzato Orchestra Radiomondo, composto da otto artisti di quattro diverse nazionalità, artisti stranieri residenti in Italia e italiani che vantano importanti esperienze musicali a livello internazionale. Una miscela di Africa, Europa e Centro/Sud America nata con l’obiettivo di creare attraverso la musica un ambiente aperto al dialogo dove grazie al linguaggio universale che le appartiene si creino i presupposti per uno scambio proficuo di esperienze tra persone appartenenti a culture differenti. Direttore artistico del progetto il sassofonista padovano Maurizio Camardi, da sempre attento alle contaminazioni artistiche con atmosfere e sonorità prese a prestito da musiche di varie parti del mondo. Radiomondo è una finestra aperta a ritmi, melodie e timbri che ci portano in un ideale viaggio dove la musica abbatte frontiere e confini geografici e sonori.nUn ensemble che è un incontro di grandi personalità con solisti di spicco come la splendida voce dell’italo-brasiliana Lara Monteiro Cavalli e le percussioni cubane di Ernesttico (già a fianco di Jovanotti, Pino Daniele e Pat Metheny). Ingresso gratuito su prenotazione fino a esaurimento posti (www.castellofestivalpadova.eventbrite.com).
Danza e teatro si incontrano, martedì 5 settembre, sotto la luce di due grandi stelle che hanno illuminato il ‘300 e che continuano a mostrarci la via dell’umanità: Giotto e Dante, due amici legati da una stima reciproca data dalla loro geniale capacità di rivoluzionare i rispettivi linguaggi artistici. Una prima assoluta in collaborazione con Padova Danza che vedrà in scena l’attore Luca Bastianello e i danzatori di Padova Danza Project. Forse non tutti sanno che Giotto e Dante secondo la tradizione furono, oltre che coetanei e concittadini, due amici legati da una stima reciproca data dalla loro geniale capacità di rivoluzionare i rispettivi linguaggi artistici. L’arte di Giotto e quella dantesca sono accumunati da una profonda ricerca dell’espressione della natura umana: vizi, virtù, paradiso e inferno sono quattro elementi che saranno rappresentati attraverso linguaggi coreografici e poetici tra loro diversi, che riescono nell’intento di dar voce e valore a quelli che sono i patrimoni storici culturali della città di Padova. È un viaggio che parte dall’oscurità e dalle insidie dell’animo umano rappresentate in uno spazio senza tempo e che pian piano nella loro essenza si rivelano grazie all’illuminazione della speranza. È un viaggio in cui l’unica certezza, di fronte all’inevitabile giudizio universale, sembra essere quella potente ma delicata luce che gli artisti di questo calibro sono in grado di donarci. Biglietto unico 10 euro (diritti di prevendita esclusi). Prevendite da Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova); Padova Danza (via Grassi 33, Padova) e nel Circuito Vivaticket (punti vendita e online).
Torna anche quest’anno la collaborazione con il Festival Internazionale Pianistico Bartolomeo Cristofori che, mercoledì 6 settembre, porterà a Padova due dei migliori pianisti jazz di oggi: Alessandro Lanzoni ed Enrico Zanisi in “Canti di pioggia e di luna. Un viaggio tra jazz e folksongs giapponesi”. Per questo concerto-anteprima, (ore 20:45), il Festival Cristofori porta sul palco del Giardino Teatro Zuckermann due dei migliori pianisti jazz di oggi: Alessandro Lanzoni ed Enrico Zanisi. I due musicisti si esibiranno a due pianoforti alternando loro brani originali alla rielaborazione di canti, danze e temi popolari giapponesi, costruendo un ponte tra Oriente e Occidente in linea con il tema del Festival Cristofori 2023: Ukiyo – Il pianoforte del Sol Levante. Il concerto è dedicato alla memoria di Ennio e Cecilia Arengi Bentivoglio.Bentivoglio. Biglietto unico 15 euro (diritti di prevendita esclusi); Ridotto Studenti Unipd e Conservatorio 7 euro e su Circuito Liveticket (punti vendita e online).
Di nuovo danza e musica insieme con la co-produzione Spaziodanza Padova & Gershwin Spettacoli per una prima assoluta in calendario giovedì 7 settembre. Gèminis: suoni, danze e visioni è una creazione sulla memoria, sulle tracce che lasciamo volontariamente o involontariamente al nostro passaggio, sulle radici che intrecciano indissolubilmente il nostro passato, presente e futuro. Una relazione fisica e sonora attraversa e vivifica lo spazio scenico, creando un ponte temporale tra ciò che eravamo e quello che siamo diventati. Una creazione sulla memoria, sulle tracce che lasciamo volontariamente o involontariamente al nostro passaggio, sulle radici che intrecciano indissolubilmente il nostro passato, presente e futuro. Come in una moderna rivisitazione Beckettiana, i corpi godono dello stare, attendendo qualcuno o qualcosa (che deve arrivare?), illudendosi che prima o poi questo accadrà, e perdendo gradualmente la percezione del tempo. Cosa resta, di visibile ma impalpabile, al termine del nostro “abitare” i luoghi? Un concerto scenico immersivo, nel quale lo spettatore è parte attiva dell’azione stessa e in essa si riconosce e specchia. Un Rituale condiviso, ciclico come un continuo prodursi e disfarsi, in sequenza eterna ed infinita. Biglietto unico 10 euro (diritti di prevendita esclusi). Prevendite da Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova) o sul Circuito Vivaticket (punti vendita e online).
Chiusura affidata, sabato 9 settembre, a Mare Alto Teatro con la prima assoluta del reading tra parole e musica «Il barone rampante: un’avventura ecologica». Un racconto tra avventura e natura insieme a Silvio Barbiero, Erica Boschiero e Sergio Marchesini. Cosimo Piovasco di Rondò, primogenito di una nobile famiglia ligure, ha dodici anni quando, in segno di protesta – lui le lumache proprio non le vuole mangiare! -, sale su un albero e decide di non scendere più. Dal golfo di Ombrosa fin sulle creste dei monti, rami e fronde coprono tutto lo spazio tra la terra e il cielo e saltando da un leccio a un carrubo, da un pino a un mandorlo, Cosimo vive una vita tutt’altro che monotona. Anzi, piena di avventure e brulicante di incontri. Conosce la banda dei ladruncoli di frutta, stringe amicizia col bandito Gian dei Brughi, guida un attacco contro i pirati turchi, si innamora di Viola… Più inafferrabile di un animale selvatico, per tutta la vita terrà fede alla sua incredibile scommessa e senza mai mettere piede a terra crescerà nel corpo pur rimanendo un bambino ribelle nello spirito. Biglietto unico 10 euro (diritti di prevendita esclusi). Prevendite da Gabbia Dischi (via Dante 8, Padova) o sul Circuito Vivaticket (punti vendita e online).
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