Jesolo: dispositivo di sicurezza attivo per contrastare la microcriminalità
JESOLO (VENEZIA) – La città di Jesolo si prepara a un periodo di forti presenze turistiche con un imponente dispositivo di sicurezza urbana, messo in campo per prevenire episodi di microcriminalità e mantenere l’ordine pubblico.
Fino al prossimo 10 giugno, su disposizione della Prefettura e in collaborazione con il Comune, saranno attive le cosiddette zone rosse, in cui la polizia locale sta effettuando controlli mirati, anche con l’ausilio di metal detector portatili.
Intensificati i controlli nelle zone ad alta concentrazione giovanile
Il nuovo piano di sicurezza è scattato nella serata di venerdì 30 maggio, quando tutte le forze dell’ordine hanno iniziato a monitorare in particolare l’area dell’autostazione e le zone ad alta concentrazione giovanile, a caccia di soggetti potenzialmente pericolosi. Tra gli obiettivi principali vi è l’intercettazione di giovani armati di coltelli o lame, una tendenza sempre più diffusa tra alcuni gruppi, soprannominati “maranza”, provenienti da diverse aree del Nord Italia.
Le verifiche si sono concentrate in un raggio di circa 500 metri attorno alle aree più frequentate della città: da piazza Casabianca a piazza Marina, includendo anche piazza Mazzini, piazza Aurora, via Roma destra e il tratto di spiaggia limitrofo.
Minorenne trovato con dosi di hashish
Durante uno dei controlli effettuati nell’area dell’autostazione, le forze dell’ordine hanno fermato un minorenne trovato in possesso di 14 dosi di hashish. Per il giovane è scattata la denuncia, accompagnata dall’immediato allontanamento dalla città, secondo quanto previsto dal decreto del prefetto.
Nonostante la situazione complessiva sia risultata sotto controllo, le autorità locali hanno deciso di mantenere il livello di guardia elevato, anche in vista dei prossimi eventi estivi.
Zone rosse confermate fino al 10 giugno per contrastare la “mala-movida”
Le “zone rosse” erano già state sperimentate con successo tra Pasqua e i primi giorni di maggio, offrendo risultati soddisfacenti nel contenimento di fenomeni di mala-movida. Per questo motivo, la Prefettura ha deciso di prorogare l’ordinanza, sottolineando l’importanza di prevenire comportamenti devianti prima che possano degenerare.
Secondo il sindaco Christofer De Zotti, si tratta di un’azione indispensabile per mantenere Jesolo una città ospitale ma sicura. «Porte aperte a chi vuole divertirsi con rispetto – ha dichiarato – ma porte chiuse per chi usa la città senza regole. Questo tipo di provvedimento si affianca ad altre misure come il divieto di alcol in pubblico e l’uso del Daspo urbano».
La presenza dei metal detector rappresenta quindi solo una parte del più ampio disegno per la tutela dell’ordine pubblico, che passa anche attraverso la collaborazione tra istituzioni, cittadini e famiglie.
Non si esclude una proroga dell’ordinanza dopo il 10 giugno
Con l’avvio dell’estate e il ritorno massiccio di turisti, Jesolo si prepara a intensificare ulteriormente i controlli, non escludendo la possibilità di nuove proroghe dell’ordinanza. Le autorità continueranno a monitorare le aree più sensibili e a intervenire prontamente in caso di necessità.
Rimani sempre aggiornato in tempo reale, iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram. Per segnalazioni 327 94 39 574