Merletto di Burano, un'arte che rinasce: grande successo per la Work Experience
Percorso formativo sul merletto di Burano, grande successo e nuova edizione prevista nel 2026.
VENEZIA – Un entusiasmo vibrante e una partecipazione superiore a ogni aspettativa stanno accompagnando il percorso di Work Experience dedicato all’artigianato del merletto di Burano, iniziativa che ha riportato il Museo del Merletto al suo ruolo originario di luogo di sapere e formazione, con una lista d’attesa già avviata per la seconda edizione prevista nel biennio 2026/2027.
Una formazione che riporta il Museo del Merletto al centro della tradizione
L’avvio del progetto a settembre al Museo del Merletto ha sancito un ritorno carico di significato: la storica sede, dove la Scuola del Merletto operò dal 1872 al 1970, accoglie nuovamente un percorso di formazione professionale e culturale, unendo passato, presente e futuro di una delle arti più preziose del territorio lagunare.
La Work Experience “Artigiano del Merletto di Burano” nasce grazie alla Fondazione Andriana Marcello, con il supporto di Irecoop Veneto – Area Cultura e di Fondazione Musei Civici di Venezia, e con la collaborazione dell’Associazione dei Produttori del Merletto di Burano, realtà storiche come Dalla Olga, La Merlettaia, Dalla Lidia Merletti d’Arte, Emilia Burano e La Perla Gallery.
Un corso che unisce teoria e pratica con una forte risposta del pubblico
L’iniziativa, accolta con forte interesse dalle allieve e dal pubblico, ha trovato ulteriore conferma durante la presentazione al Salone dell’Alto Artigianato Italiano, dove numerose persone hanno chiesto di essere inserite nella lista per la prossima edizione.
Il percorso è rivolto a dieci partecipanti e prevede una prima fase di 220 ore di formazione tra lezioni teoriche e attività pratiche: storia del merletto, tecniche di restauro e conservazione, studio del disegno e apprendimento dei quattro punti fondamentali della tradizione buranella.
Nel 2026 è in programma una seconda fase di tirocinio presso i produttori, occasione concreta per mettere in pratica quanto appreso e per vivere da vicino l’esperienza artigianale delle botteghe storiche.
Verso l’IGP: un patrimonio da tutelare
A dicembre prenderà avvio la procedura per la richiesta del marchio IGP Merletto di Burano, un riconoscimento fortemente sostenuto dalla Sovrintendenza, dalla Regione Veneto, da Confartigianato, dal Comune di Venezia e dall’Università Ca’ Foscari.
Questa azione risponde anche alla richiesta avanzata dall’Unesco nell’ambito della candidatura del “saper fare il merletto italiano” come bene immateriale meritevole di tutela internazionale.
I docenti: una squadra d’eccellenza per trasmettere arte e sapere
A guidare le allieve in questo percorso sono le storiche Maestre Merlettaie di Burano, depositarie dirette di tecniche, gesti e conoscenze tramandate da generazioni.
Accanto a loro un gruppo di studiosi e professionisti:
la prof.ssa Maria Luisa Rizzini, storica dell’arte e della moda;
il dott. Luigi Zanini, conservatore del Museo di Palazzo Mocenigo;
la prof.ssa Barbara De Dominicis, esperta in restauro tessile;
la prof.ssa Alessandra Violet Vianello, docente di Arte e Artigianato nel lusso;
il designer Lorenzo Amendola, che accompagna le allieve nella comprensione delle tecniche del disegno, elemento essenziale per la creazione dei motivi del merletto.
Una presentazione partecipata e istituzioni unite nella valorizzazione
La presentazione ufficiale al Museo del Merletto ha visto la presenza di figure istituzionali di primo piano: la Presidente di Fondazione Musei Civici Mariacristina Gribaudi, la Direttrice Scientifica MUVE Chiara Squarcina, e la Presidente del Consiglio Comunale Ermelinda Damiano, che ha sottolineato l’importanza culturale e sociale di questa arte.
Alla giornata hanno partecipato anche la consigliera regionale e presidente della Commissione Cultura Francesca Scatto e il Direttore di Confartigianato Venezia Matteo Masat, confermando la volontà condivisa di proteggere e rilanciare una tradizione che rappresenta uno dei simboli più importanti della laguna.
Una tradizione che parla di cultura, talento e emancipazione femminile
Nelle parole di Ermelinda Damiano emerge la visione di un percorso che guarda lontano: un cammino di tutela, valorizzazione e trasmissione del sapere, legato a un’arte che ha dato prestigio a Venezia nel mondo e che rappresenta anche un simbolo storico di creatività ed emancipazione femminile.
L’obiettivo è costruire le basi per una scuola del merletto strutturata e stabile, capace di formare nuove generazioni e impedire che questo patrimonio venga disperso.