SORGA’ (VR) – Nella notte tra giovedì e venerdì scorsi, nel territorio del comune di Sorgà, è scoppiata una violenta rissa che ha coinvolto dieci lavoratori agricoli di origine indiana, regolari sul territorio nazionale. L’episodio è stato segnalato da un passante al numero di emergenza 112, che ha allertato tempestivamente le Forze dell’Ordine intervenute per sedare la zuffa.
Intervento massiccio dei Carabinieri e sequestro delle armi
Sul luogo della lite, che si è svolta in un campo agricolo, sono accorsi i militari della stazione di Nogara, coadiuvati dal Radiomobile della Compagnia di Villafranca e dalle stazioni di Vigasio, Bovolone e Castel d’Azzano. Durante l’intervento, i Carabinieri hanno sequestrato numerosi oggetti contundenti utilizzati nella rissa, tra cui una catena e sette sbarre in ferro, alcune macchiate di sangue.
Dettagli sui coinvolti e conseguenze sanitarie
I protagonisti della rissa sono tutti braccianti agricoli, con età compresa tra i 19 e i 46 anni, residenti nelle province di Verona, Mantova, Vicenza e Lodi. Sono stati arrestati con l’accusa di rissa aggravata, lesioni personali e porto di oggetti atti ad offendere. Quattro degli arrestati hanno riportato ferite di varia entità, con prognosi comprese tra 7 e 24 giorni, e sono stati ricoverati presso gli ospedali di Legnago, Verona Borgo Trento e Villafranca di Verona.
Provvedimenti e iter giudiziario
Dopo le attività di identificazione e accertamento, la Procura della Repubblica di Verona ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari per cinque dei fermati, mentre gli altri cinque sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza delle Compagnie Carabinieri di Verona, Legnago e Villafranca, in attesa di comparire davanti al giudice per il rito direttissimo. L’azione delle Forze dell’Ordine ha permesso di riportare ordine e sicurezza in una situazione che aveva creato grande allarme nella comunità locale.
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