La Regione Veneto ha introdotto una procedura sperimentale per facilitare la mobilità aggregata del personale infermieristico all’interno del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) della regione. Questa iniziativa si propone di tracciare i movimenti degli infermieri che desiderano spostarsi tra le diverse aziende sanitarie venete per motivi sia logistici che professionali.
L’iniziativa coinvolge le aziende sanitarie del Veneto
Le aziende coinvolte in questa procedura sono le 9 AULSS (Aziende Ulss), l’Azienda Ospedaliera di Padova e lo IOV (Istituto Oncologico Veneto). Va notato che nel SSN Veneto operano circa 19.000 infermieri, di cui il 40% partecipa ai concorsi di Azienda Zero per ottenere trasferimenti tra le aziende sanitarie regionali.
Chi può fare domanda di mobilità?
Gli infermieri con almeno 5 anni di servizio presso l’azienda sanitaria di provenienza possono presentare domanda di mobilità. La selezione riguarderà non solo specifiche aziende, ma anche distretti specifici all’interno delle singole AULSS, con l’ausilio di indicatori che guideranno le preferenze.
Tempistiche e modalità di attuazione
Le tempistiche per attuare la Mobilità Aggregata sono molto strette. La gestione tecnico-amministrativa è affidata ad Azienda Zero, mentre i colloqui e le selezioni saranno gestiti dalle singole aziende. La graduatoria finale sarà pronta prima dell’estate e dovrà essere utilizzata entro il 30 settembre 2025. In autunno partirà un nuovo concorso per i neolaureati.
Una volta redatta la graduatoria, verrà inviata alle aziende, che procederanno con i colloqui. Se il colloquio avrà esito positivo, i candidati dovranno richiedere il nulla osta alla propria azienda di provenienza entro il 30 settembre 2025, indicando la data di presa di servizio presso l’azienda ricevente, una volta che le ferie residue saranno terminate.
Incremento fondi per le aziende sanitarie venete
Un’altra questione in agenda riguarda l’incremento dei fondi per le aziende sanitarie del Veneto. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze sta valutando l’autorizzazione per un incremento di 150 milioni di euro per sostenere le realtà sanitarie della regione, anche se al momento tali fondi non sono ancora disponibili.
Saldo indennità di pronto soccorso
Per quanto concerne l’indennità di pronto soccorso, questa continuerà ad essere erogata mensilmente con le modalità e importi attuali. A partire dal mese di marzo 2025, con lo stipendio di marzo, verrà effettuato un conguaglio relativo agli arretrati del 2024.
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