A Padova concerto finale per i 150 anni di Fano con il pianista Ferrati e l’Ensemble Mark Rothko
Il pianista Massimiliano Ferrati e l’Ensemble Mark Rothko in concerto sabato 18 ottobre all’Auditorium Pollini per i 150 anni di Guido Alberto Fano.


PADOVA – Si conclude sabato 18 ottobre la rassegna musicale organizzata dal Conservatorio di Padova per celebrare i 150 anni dalla nascita di Guido Alberto Fano (1875-1961), illustre compositore, pianista e direttore d’orchestra padovano, allievo di Cesare Pollini e Giuseppe Martucci. L’iniziativa, nata dalla collaborazione con l’Archivio Musicale Guido Alberto Fano di Venezia e la Fondazione Musicale Omizzolo Peruzzi di Padova, ha offerto un prezioso percorso di riscoperta dedicato a una delle figure più significative del Novecento musicale italiano.
Una rassegna tra memoria e rinascita strumentale
Il cartellone, dal titolo “Oltre l’opera, la rinascita strumentale. Guido Alberto Fano e il Novecento storico italiano”, è stato concepito come un viaggio attraverso la musica strumentale di inizio secolo, in un periodo in cui l’Italia cercava di liberarsi dal predominio della lirica per riscoprire un linguaggio cameristico e sinfonico di grande originalità.
Fano fu tra i protagonisti di questa stagione di rinnovamento musicale, lasciando opere di notevole valore che oggi tornano a essere eseguite e studiate con crescente interesse.
L’ultimo appuntamento con Ferrati e l’Ensemble Mark Rothko
La terza e ultima data della rassegna prevede un doppio appuntamento: alle 16.30, nel Foyer del Conservatorio, si terrà un incontro dal titolo “Come far uscire la fanciulla dal pozzo”, a cura del musicologo Vitale Fano, nipote del compositore.
A seguire, alle 18.00, presso l’Auditorium Pollini, avrà luogo il concerto conclusivo con protagonisti il pianista Massimiliano Ferrati, musicista di fama internazionale, e l’Ensemble Mark Rothko, formato da Carlo Lazari e Giada Visentin ai violini, Benjamin Bernstein alla viola, Marianna Sinagra al violoncello e Andrea Ferrati alla tromba.
Il programma prevede due capolavori del repertorio romantico e novecentesco: il Quintetto in mi bemolle maggiore op. 44 di Robert Schumann e il Quintetto in do maggiore di Guido Alberto Fano, una delle composizioni più rappresentative del maestro padovano.
Massimiliano Ferrati, talento e carisma internazionale
Massimiliano Ferrati è considerato tra i pianisti italiani più apprezzati della sua generazione, noto per la raffinatezza musicale, la forza tecnica e la profondità interpretativa. Fin da giovane ha ottenuto importanti riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali, esibendosi in teatri e festival di prestigio in Italia e all’estero.
Nel corso della sua carriera ha collaborato con orchestre sinfoniche e formazioni cameristiche di primo piano, distinguendosi anche per un’intensa attività discografica: tra le sue registrazioni più recenti spiccano i dischi monografici su Ottorino Respighi e Giuseppe Martucci per l’etichetta Brilliant Classics, testimonianza della sua attenzione verso il repertorio novecentesco italiano.
Un omaggio a Guido Alberto Fano
Il concerto di sabato rappresenta l’atto finale di una rassegna che ha saputo unire approfondimento storico e interpretazione musicale, offrendo al pubblico un ritratto vivo e appassionato di Guido Alberto Fano, figura fondamentale nella transizione musicale tra Ottocento e Novecento.
Un’iniziativa che conferma il ruolo centrale del Conservatorio di Padova nella valorizzazione della cultura musicale italiana e che chiuderà simbolicamente il percorso celebrativo di questo anniversario con un evento aperto al pubblico, a ingresso libero fino a esaurimento posti.