L’autopsia sull’autista del bus precipitato a Mestre ha fornito i suoi primi risultati. Contrariamente a quanto si potrebbe aver ipotizzato, l’esame non ha rilevato chiare evidenze di un malore occorso all’uomo Alberto Rizzotto mentre era alla guida. La notizia è stata riportata dal ‘Corriere del Veneto’ e aggiunge un altro strato di complessità all’indagine in corso.
Risultati parziali dell’autopsia
Guidati dai medici legali Guido Viel e Roberto Rondolini dell’Istituto di Padova, l’autopsia, per ora, non ha individuato problemi di natura cardiaca. Si tratta, comunque, di risultati parziali, e l’esame è destinato a proseguire con ulteriori accertamenti.
Fase in corso dell’esame
L’esame autoptico è stato commissionato dalla Procura di Venezia e non è ancora stato concluso. Uno degli accertamenti più rilevanti al fine della relazione finale è in programma per la prossima settimana.
Implicazioni per l’indagine
Questi risultati parziali sollevano nuove domande sull’incidente e potrebbero avere un impatto significativo sull’indagine in corso. L’assenza di un chiaro malore cardiaco esclude una delle ipotesi più immediate riguardanti la causa dell’incidente, aprindo la strada a ulteriori indagini per chiarire le circostanze.
L’importanza degli accertamenti futuri
Gli accertamenti che verranno effettuati la prossima settimana saranno cruciali per comprendere meglio cosa sia effettivamente accaduto e potrebbero fornire elementi decisivi per l’indagine.
Mentre attendiamo ulteriori dettagli dall’esame autoptico e dagli accertamenti futuri, è chiaro che l’indagine è ancora in una fase molto delicata. Questi risultati parziali gettano nuova luce sul caso, escludendo alcune delle cause precedentemente sospettate e rendendo il quadro generale ancora più complesso. Resta da vedere quali saranno i risultati degli accertamenti futuri e come questi influenzeranno il corso dell’indagine.
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