Blitz della Guardia di Finanza a Venezia: sequestrati 1.060 kg di stoccafisso senza tracciabilità
VENEZIA – Nell’ambito del continuo Controllo Economico del Territorio, la Guardia di Finanza di Venezia ha effettuato un importante sequestro a pochi giorni dalle festività pasquali. Durante un controllo stradale, i Finanzieri della Tenenza di Jesolo hanno fermato un veicolo commerciale con targa est-europea, condotto da un cittadino italiano, al cui interno erano stoccati prodotti ittici su vari bancali. Tra i prodotti trovati, sono stati scoperti 53 sacchi di stoccafisso, per un totale di circa 1.060 kg, tutti privi di etichettatura e della tracciabilità di origine.
Il sequestro del pesce e le violazioni riscontrate
Il pesce, di origine norvegese, è stato trovato senza le necessarie etichette di tracciabilità, fondamentali per garantire la sicurezza alimentare e per il controllo sanitario. L’assenza della tracciabilità rendeva i prodotti non idonei alla vendita. Inoltre, i controlli sanitari previsti per i prodotti ittici appena pescati non erano stati effettuati, il che solleva ulteriori preoccupazioni sulla sicurezza e l’idoneità al consumo umano. La merce era destinata a centri ittici di trasformazione e a un ristorante della provincia di Venezia, ma è stata subito sequestrata dalle Forze dell’Ordine.
Intervento delle Autorità competenti
Sul luogo dell’incidente è intervenuto anche il personale del servizio sanitario dell’Azienda ULSS4 Veneto Orientale, che ha eseguito i primi accertamenti sanitari sulla merce sequestrata. Il trasportatore e titolare dell’azienda straniera sono stati sanzionati per la commercializzazione di prodotto ittico di dubbia provenienza. Il prodotto sequestrato è stato messo a disposizione delle Autorità marittime e sanitarie competenti per ulteriori verifiche e accertamenti, al fine di garantire la sicurezza alimentare e prevenire potenziali rischi per i consumatori.
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