Nel pomeriggio del 7 maggio 2025, in pieno centro storico a Venezia, un giovane di 21 anni è stato sorpreso mentre si appropriava di articoli da un centro commerciale senza passare dalla cassa. L’intervento dei Carabinieri della stazione di Santa Croce è stato rapido: allertati da una segnalazione arrivata alla centrale operativa, i militari sono giunti sul posto e hanno bloccato il ragazzo, che aveva ancora con sé la refurtiva.
L’evasione dagli arresti domiciliari
L’identità del giovane ha immediatamente acceso l’attenzione degli inquirenti. Non si trattava di un ladro qualunque: su di lui pendeva già un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Venezia. Il provvedimento è stato prontamente eseguito l’8 maggio dai carabinieri.
Il giovane avrebbe dovuto trovarsi in un’altra provincia, agli arresti domiciliari, per una rapina aggravata commessa il 2 maggio. Ma non aveva mai fatto ritorno al domicilio designato, violando così le misure cautelari imposte. L’evasione e la recidiva hanno convinto il gip ad aggravare la sua posizione.
La consegna della refurtiva e l’arresto
A seguito dell’arresto, la refurtiva è stata riconsegnata ai legittimi proprietari, mentre per il 21enne si sono aperte le porte del carcere di Santa Maria Maggiore. Il giudice ha infatti ravvisato nella sua condotta un chiaro pericolo di reiterazione del reato, scegliendo di revocare i domiciliari e disporre l’incarcerazione.
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