Il Mondo addosso: il GiaveraFestival 2025 tra cultura, impegno e dialogo

Il GiaveraFestival 2025 affronta il tema “Il Mondo addosso” con incontri, arte, musica e viaggi culturali, celebrando il dialogo e l’impegno sociale.

28 giugno 2025 13:30
Il Mondo addosso: il GiaveraFestival 2025 tra cultura, impegno e dialogo -
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Giavera del Montello, 27 giugno 2025 – “Il Mondo addosso” è il tema centrale della 31ª edizione del GiaveraFestival, un evento in continua evoluzione che si propone come un vero e proprio crocevia di incontri e scambi culturali. Nato come un festival itinerante per incontrare genti e culture diverse, il GiaveraFestival affronta con profondità e urgenza il cambiamento globale, spesso irruento e imprevedibile, invitando a una presa di coscienza collettiva e a un impegno condiviso per “Proteggere Adesso il Mondo”.

Un programma ricco di appuntamenti per comprendere e agire

Il Festival propone incontri e dialoghi volti a esplorare le trasformazioni in corso e a individuare forme di impegno concreto. Giovedì 3 luglio, alle ore 20:30 presso la palestra comunale di Giavera del Montello, la giornalista Giovanna Botteri e l’opinionista Adriano Sofri, guidati da Luigi Riva, offriranno spunti per “Comprendere quanto ci sta accadendo addosso”.

Venerdì 4 luglio, sempre alle 20:30 e nello stesso luogo, don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, guiderà la riflessione su “Il Mondo Adesso”, indicando possibili vie di impegno.

Sabato 5 luglio sarà una giornata intensa, che inizierà alle 18 con “Il Mondo sottosopra”, intervista con Ezio Mauro, già direttore di Repubblica, presso il parco di Villa Wassermann. Nel pomeriggio seguiranno incontri e performance di grande impatto: alle 19:30 “Al di là del confine: storie di attivismo sociale” con ospiti da Lubiana, e alle 20 “GAZA resistere alla disumanità”, incontro con la scrittrice e giornalista Widad Tamimi nel teatro di Villa Wassermann. La serata si concluderà con “Lo zoo di Gaza”, spettacolo teatrale del gruppo Cantieri Meticci di Bologna, alle 21:30 nel teatro della villa.

Cultura, arte e sapori dal mondo a Villa Wassermann

Durante tutta la giornata di sabato, il parco e la villa ospiteranno una mostra fotografica di Nicola Zolin, il Piccolo Bazar del Mondo con artigianato da Algeria, India, Kurdistan, Tunisia e Iran, e il Piccolo Salone del Libro. Alle 17 si potrà assistere ai canti del coro Stellae Matutinae, con repertorio da Bulgaria, Grecia, Georgia, Argentina ed Ecuador. La musica proseguirà alle 20 con le sonorità di Carlos Paz, ispirate alle Ande e agli altipiani sudamericani, mentre alle 21:45 il trio francese BalFolk Loubelya coinvolgerà il pubblico con balli popolari europei. Dalle 19:30 sarà possibile assaporare cucine etniche dai molteplici sapori.

Due viaggi per continuare il percorso oltre il Festival

Il GiaveraFestival propone inoltre due viaggi culturali e di conoscenza: dal 15 al 20 agosto il “Viaggiorandagio” nei Balcani, con tappa a Sarajevo, e dal 15 al 25 novembre il viaggio in Senegal e Casamance, organizzato in collaborazione con l’associazione Diamoral. Per informazioni: 349 3000242 o [email protected].

Il nuovo corso del GiaveraFestival: abitare il territorio e uscire dal centro

In continuità con la tradizione, ma con uno sguardo verso il futuro, il Festival introduce due importanti novità per questa 31ª edizione. La prima è un rinnovato impegno nell’“abitare il territorio” attraverso collaborazioni con realtà e comunità locali. Per questo motivo, la domenica del Festival sarà dedicata a eventi “fuori Giavera”.

Domenica 6 luglio, presso il parco di via Madonna Pellegrina 11 a Pordenone, si terrà un pomeriggio di festa aperto a tutta la cittadinanza. In collaborazione con il coordinamento Porte Aperte Pordenone, l’associazione Tàrakos, la Caritas diocesana e il circo italo-argentino Patuf, il programma prevede:

  • Ore 15:00 apertura con la grande bandiera dai mille colori, musica e danze dal mondo
  • Ore 16:00 Giocamondo, giochi nel parco
  • Ore 17:00 musiche e danze dal mondo
  • Ore 17:45 spettacolo del Circo Patuf

Un’occasione per celebrare la multiculturalità, il dialogo e l’inclusione, elementi fondanti del GiaveraFestival.

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