Avis comunale Rovigo, il 23 febbraio l'assemblea annuale dei soci
ROVIGO, 3 febbraio - Il prossimo 23 febbraio l'Avis comunale di Rovigo convoca l'assemblea dei soci. L'appuntamento per l'associazione dei donatori di sangue rodigini è alle 20.00 in prima convocazion...
ROVIGO, 3 febbraio - Il prossimo 23 febbraio l'Avis comunale di Rovigo convoca l'assemblea dei soci. L'appuntamento per l'associazione dei donatori di sangue rodigini è alle 20.00 in prima convocazione, e alle 20.30 in seconda convocazione. Grazie alla generosità dei rodigini, Avis può registrare nel comune capoluogo anche nel 2023 un saldo positivo (+49) tra nuovi donatori (131) e soci usciti (82).
Cresce, dunque, la sensibilità al messaggio Avis di donarsi agli altri: per questo «è importante manifestare gratitudine - commenta il presidente di Avis comunale Rovigo, Francesco Chiavilli - ai tanti rodigini che esprimono così, con la donazione e la solidarietà, un gesto che diventa parte della vita quotidiana dei riceventi. La famiglia Avis è fatta di generosità, dedizione e senso civico, e continua a crescere con queste forze, che mostrano la centralità del volontariato per il bene di tutti». Sensibilizzare, coinvolgere ed essere comunità inclusiva, tuttavia, non basta. Le donazioni di sangue (2.346) e le plasmaferesi (331) portano a 2.677 la raccolta complessiva di donazioni nel 2023 a Rovigo, in leggero calo (-1,3%) rispetto al 2022, seguendo la diminuzione a livello nazionale.
«I donatori - spiega Chiavilli - hanno dimostrato anche davanti alla pandemia la capacità di tradurre la solidarietà in energie che diventano forza di vivere e far vivere: non possono restare da sole, però, e hanno bisogno di nuove risposte nell'organizzazione della rete trasfusionale, che continua a registrare i massimi standard di qualità nella raccolta, ma che attraverso l'assunzione di personale sanitario potrebbe ampliare le fasce orarie e le giornate di raccolta».
«Da parte di Avis, intanto - conclude il presidente Chiavilli - c'è l'impegno per nuove iniziative e collaborazioni con enti e associazioni del territorio per aumentare i numeri, e a trovare nuove modalità di raggiungere i donatori, per far crescere una famiglia che non ha bisogno solo di donatori di sangue: servono anche "donatori di tempo", che vogliano dare ad Avis il proprio contributo, anche di idee, alle attività associative».