Alessandro Gianesini, 18 anni, candidato alle Regionali del Veneto: “Portiamo i giovani dentro le decisioni della Regione”
Alessandro Gianesini, 18 anni, presidente della Consulta studentesca di Padova, si candida alle Regionali del Veneto con i Popolari del Veneto.
PADOVA — Ha solo diciotto anni, ma un’idea chiara in testa: dare voce ai giovani e portarli dentro le decisioni della Regione Veneto.
È con questo spirito che Alessandro Gianesini, presidente della Consulta provinciale degli studenti di Padova e residente a Campodarsego, ha annunciato la propria candidatura alle Elezioni Regionali 2025 nella lista dei Popolari del Veneto, diventando così il più giovane candidato di questa tornata elettorale.
«La politica non può parlare di giovani senza i giovani. Ho deciso di candidarmi perché credo che la mia generazione debba iniziare a costruire il proprio futuro, non limitarci a subirlo», spiega Alessandro, con la determinazione di chi ha già sperimentato quanto l’impegno civico possa trasformarsi in risultati concreti.
Dalla scuola ai trasporti: risultati concreti per gli studenti
Studente dell’Istituto Newton-Pertini di Camposampiero, dove frequenta la quinta superiore e ricopre il ruolo di rappresentante d’istituto, Gianesini si è fatto conoscere nel territorio padovano per la capacità di trasformare le proposte studentesche in azioni reali.
Durante il suo mandato nella Consulta ha guidato il percorso che ha portato all’introduzione dell’Abbonamento Plus di BusItalia, il supplemento da 68 euro che consente agli studenti con abbonamento extraurbano di utilizzare tutte le linee della rete, e non solo il tragitto casa-scuola.
«Per me non è stata una battaglia astratta — racconta —. È mia sorella di 16 anni, che frequenta la mia stessa scuola e gioca a pallavolo, a ricordarmi ogni giorno quanto gli spostamenti possano essere un ostacolo. Oggi può muoversi in autonomia, fare sport, incontrare le amiche senza dipendere da mamma e papà. È questo il senso delle battaglie che porto avanti».
Un progetto per un Veneto più connesso
Tra i risultati di cui va più fiero, Gianesini cita anche la proposta — presentata ufficialmente ai vertici regionali — di un abbonamento unico per tutti i mezzi di trasporto del Veneto, sostenuta da ANCI Veneto, Unioncamere, numerosi sindaci e Consulta studentesche.
Un progetto che, come ribadisce, «non si ferma qui»: «Il Veneto ha bisogno di una mobilità moderna, sostenibile e accessibile, non solo per gli studenti ma per tutte le famiglie. Continuerò a lavorare su questo fronte, perché la mobilità è una condizione di libertà e di sviluppo».
Giovani, scuola e partecipazione: le sue priorità
Alessandro parla con la passione di chi vive ogni giorno la scuola e la società da protagonista:
«Mi batto per trasporti più efficienti, per una scuola che ascolta gli studenti e per politiche giovanili che creino opportunità vere. Troppe zone della nostra regione sono ancora isolate, troppe energie dei ragazzi restano inascoltate. Io voglio dimostrare che partecipare può davvero cambiare le cose».
Cresciuto in Campodarsego, Gianesini ha scelto di candidarsi con i Popolari del Veneto, movimento che definisce «radicato nei territori e vicino alla gente».
«Non mi candido per fare curriculum, ma per dare voce a chi oggi non ce l’ha — sottolinea —. Porto l’esperienza della scuola, dei ragazzi, delle famiglie. Porto la voce di chi vive ogni giorno i problemi della mobilità, del lavoro e della formazione».
Il più giovane volto della politica veneta
Con il suo entusiasmo e la sua visione, Alessandro Gianesini rappresenta una nuova generazione che vuole esserci, partecipare e contribuire a costruire il futuro della regione.
«Io ci metto la faccia, l’impegno e la passione di chi non si arrende. Perché il futuro del Veneto deve iniziare oggi, insieme», conclude.
Un messaggio forte e chiaro, quello del giovane candidato padovano, che fa della partecipazione giovanile non uno slogan, ma un programma politico concreto: trasformare l’ascolto in azione, e la passione in cambiamento.