Massacrato di botte al pronto soccorso, il figlio di 7 anni in lacrime grida: "Aiuto, mio papà è morto"

Aggressione a Treviso in pronto soccorso: 69enne ferito, figlio di 7 anni sotto choc dice “mio papà è morto”.

20 settembre 2025 11:15
Massacrato di botte al pronto soccorso, il figlio di 7 anni in lacrime grida: "Aiuto, mio papà è morto" -
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TREVISO - Un 69enne è stato aggredito da un uomo di 40 anni all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello il 9 settembre scorso, mentre era in attesa con la moglie per accompagnare il figlio a un controllo medico. La vittima ha riportato ferite multiple, tra cui un naso sanguinante, la frattura di un dito e abrasioni alla fronte.

Dinamica dell’aggressione

L’aggressore, con problemi di natura psichiatrica, ha colpito l’uomo a calci e pugni senza alcuna provocazione. La vittima ha raccontato: «Non conoscevo quell’uomo in vita mia, eppure mi ha aggredito davanti a mia moglie e a mio figlio di 7 anni, che è ancora sotto choc. Sentivo il piccolo gridare, “mio papà è morto”». L’intervento tempestivo del personale sanitario e delle forze dell’ordine ha permesso di bloccare il 40enne, sedarlo e trasferirlo nel reparto di psichiatria per accertamenti.

Segnalazioni e azioni legali

L’uomo aggredito, assistito dall’avvocato, ha formalmente denunciato l’aggressore per lesioni personali gravi e violenza privata, richiedendo che vengano considerate le aggravanti legate all’età della vittima, alla presenza del minore e al luogo pubblico dell’episodio. «Il pronto soccorso è pieno di telecamere che possono confermare quanto ho raccontato», ha aggiunto la vittima.

Allarme violenze in pronto soccorso

L’episodio si inserisce in un contesto di crescente tensione nei confronti del personale sanitario della provincia di Treviso, con segnalazioni passate da 480 nel 2022 a 700 nel 2023.

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