VIolenza in Pronto Soccorso di Mestre: uomo di mezza età causa distruzione e panico Un grave episodio di violenza ha sconvolto il Pronto Soccorso di Mestre stamattina, quando un individuo di 50 anni ha danneggiato attrezzature e uno schermo all’interno della struttura sanitaria. L’accaduto è avvenuto intorno alle 7:30, mentre l’aggressore cercava di superare la guardiola per avvicinarsi al personale medico e ai pazienti, inclusa una donna in travaglio.
Il personale medico è intervenuto prontamente e in modo professionale per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente. Medici e infermieri hanno messo in salvo tutte le persone presenti nel reparto, tra cui la paziente in travaglio e altri degenti, proteggendosi anche dalle aggressioni fisiche dell’aggressore. Dopo aver messo in sicurezza l’area, il personale ha subito contattato la Polizia, che ha arrestato il 50enne.
Nessun ferito grazie alla prontezza del personale
Nonostante l’aggressione, nessuno è rimasto ferito grazie alla tempestiva azione dei professionisti della salute che hanno gestito la situazione con calma nonostante l’alta tensione. L’episodio ha sollevato preoccupazione nella comunità, che chiede una tolleranza zero verso la violenza negli ambienti sanitari.
Le istituzioni hanno espresso solidarietà e riconoscenza al personale coinvolto, sottolineando l’importanza di garantire un ambiente di lavoro sicuro per gli operatori sanitari e i pazienti.
“La violenza contro medici, infermieri e pazienti deve essere contrastata con fermezza, senza alcuna attenuante,” ha commentato Luca Zaia. Gli operatori sanitari sono spesso esposti a situazioni pericolose e atti come quello di stamattina devono essere condannati senza mezzi termini.
La violenza negli ospedali è un fenomeno sempre più diffuso e richiede una risposta decisa da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza per tutti.
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