Abbandonano rifiuti pericolosi in un'area sterrata, ma vengono beccati dalla Polizia: indagati due stranieri

Fermati due uomini per abbandono di rifiuti pericolosi: sequestrati 4 metri cubi di materiale.

14 agosto 2025 15:07
Abbandonano rifiuti pericolosi in un'area sterrata, ma vengono beccati dalla Polizia: indagati due stranieri -
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VICENZA – Nella giornata di ieri, 13 agosto, un un equipaggio della Squadra Volanti ha sorpreso due soggetti intenti a scaricare materiali in un’area sterrata di Viale Camisano, a Vicenza. Il fatto è accaduto a pochi giorni dall’entrata in vigore delle nuove disposizioni contenute nel Decreto Legge 8 agosto 2025 n. 116, che hanno introdotto un forte inasprimento delle sanzioni legate all’abbandono di rifiuti.

Gli agenti, insospettiti da un autocarro in sosta, hanno deciso di avvicinarsi. Alla vista della pattuglia, i due uomini hanno tentato una fuga improvvisata, ma il rapido intervento della Polizia ha impedito qualsiasi possibilità di allontanamento.

Identificazione dei responsabili e sequestro del materiale e dell'automezzo

Sul posto, i poliziotti hanno trovato un vero e proprio cumulo di rifiuti abbandonati: calcinacci, vecchie porte, cartucce toner, lamiere, sedie ed elettrodomestici.

Materiali di vario genere, dunque, alcuni potenzialmente pericolosi, accumulati senza alcuna autorizzazione.

E' emerso che i due individui sono un 58enne di origine marocchina, alla guida del mezzo, e un 21enne egiziano. Il furgone utilizzato per il trasporto apparteneva a un terzo soggetto, la cui posizione è attualmente al vaglio degli investigatori.

Il materiale sequestrato, stimato in circa 3-4 metri cubi, insieme al veicolo, è stato sottoposto a sequestro penale.

Indagati a piede libero i due responsabili

Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dell’Arpav, che hanno confermato la violazione delle norme ambientali, accertando una gestione illecita dei rifiuti.
Entrambi i cittadini nordafricani sono stati indagati a piede libero per il reato di trasporto e abbandono di rifiuti pericolosi.

Inoltre, per il 21enne egiziano è scattata un’ulteriore indagine per l’inosservanza del decreto di espulsione emesso dal Prefetto nell’agosto 2024.

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