Già interdetto dall'attività, continua a lavorare come falso notaio: arrestato cittadino rumeno
Verona, arrestato falso notaio rumeno: produceva atti e certificazioni contraffatte. La GdF accerta decine di casi, disposto il carcere.
Samuele Meton
VERONA – La Guardia di Finanza di Verona ha arrestato un cittadino rumeno accusato di aver continuato a esercitare come falso notaio, nonostante fosse già sottoposto a interdizione dall’attività. L’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Verona su richiesta della Procura.
Documenti e timbri contraffatti
Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Verona, hanno accertato che l’indagato realizzava atti notarili falsi, certificazioni e apostille, utilizzando timbri contraffatti con simboli della Repubblica Italiana e della Romania, oltre a firme di notai e funzionari inesistenti. Invece di rivolgersi agli uffici competenti, provvedeva personalmente a redigere e autenticare i documenti, lucrando decine di migliaia di euro pur dichiarando redditi irrisori.
Violazioni e aggravamento della misura
Nonostante la misura di interdizione annuale disposta ad aprile, l’uomo ha continuato a ricevere clienti e a istruire pratiche, con almeno 50 casi accertati. A seguito dei riscontri e delle testimonianze raccolte, il GIP ha disposto l’aggravamento della misura cautelare, con la traduzione in carcere del falso professionista.
