Lettera di Papa Leone XIV all'associazione veneziana "Pesce di Pace": messaggio di speranza e rinascita
Papa Leone XIV invia una lettera di incoraggiamento al progetto “Dipingiamo la Libertà a Venezia”, nato nel carcere femminile della Giudecca.
VENEZIA – Una lettera carica di speranza è giunta in laguna: Papa Leone XIV ha inviato un messaggio di incoraggiamento e benedizione all’Associazione di volontariato Venezia Pesce di Pace, in occasione del progetto “Dipingiamo la Libertà a Venezia”, che sarà inaugurato il 13 novembre alla Scuola Grande di San Teodoro e rimarrà aperto fino al 17 novembre.
Un progetto nato in carcere e aperto alla città
Il percorso, ideato da Nadia De Lazzari con l’associazione Pesce di Pace, nasce all’interno della Casa di Reclusione Femminile della Giudecca per celebrare i 300 anni dalla nascita di Giacomo Casanova, trasformandosi in un evento artistico e culturale aperto alla città. L’iniziativa coinvolge una quarantina di detenute e oltre cento studenti provenienti da diversi istituti veneziani, in un dialogo tra arte, libertà e inclusione sociale.
Il messaggio del Santo Padre
Nella sua lettera, Papa Leone XIV invita a superare la sfiducia e a integrare le differenze, definendo “belle le città che fanno dell’incontro un motore di sviluppo”. Il Pontefice riconosce il valore del lavoro delle donne detenute e dei giovani coinvolti nel progetto, sottolineando come l’arte possa diventare uno strumento di rinascita e di speranza per chi vive ai margini.
Il Papa auspica inoltre che l’evento possa favorire il reinserimento sociale delle detenute, incoraggiando a promuovere iniziative capaci di restituire dignità e nuove opportunità.
Arte e inclusione al centro dell’iniziativa
La mostra “Dipingiamo la Libertà a Venezia”, curata in collaborazione con la Scuola Grande di San Teodoro, il Liceo Artistico Marco Polo, l’Istituto Comprensivo Francesco Morosini e la Casa di Reclusione della Giudecca, è sostenuta da numerose istituzioni tra cui la Fondazione Archivio Giorgio Cini, la BCC Veneta e Photo Know How.
L’esposizione riunisce opere realizzate dalle detenute e dagli studenti, testimonianza concreta di un percorso umano e creativo che vuole unire cittadinanza e solidarietà.
Un ponte tra arte e libertà
La lettera del Papa, giunta in tempo per l’inaugurazione, sarà esposta e pubblicata nel catalogo dell’evento come simbolo di vicinanza spirituale e sostegno morale.
Con questa iniziativa, Venezia riafferma la sua vocazione di città dell’incontro, capace di accogliere, valorizzare le differenze e trasformare l’arte in un messaggio universale di libertà e rinascita.