Due sportivi muoiono nel sonno a poche settimane di distanza: si indaga sulle cause
Veneto, due maratoneti del Team Km Sport trovati morti a poche settimane di distanza: indagini e autopsie in corso.
Un giallo sconvolge il mondo del podismo veneto. Due atleti appartenenti alla stessa squadra sportiva, il Team Km Sport di Verona, sono stati trovati morti a poche settimane di distanza l’uno dall’altra. Si tratta di Alberto Zordan, 48 anni, di Sovizzo (Vicenza), e Anna Zilio, 39 anni, originaria di Marano Vicentino ma residente a Verona. Entrambi erano noti per la loro passione per la corsa e per lo stile di vita sano, e le circostanze delle loro morti restano ancora avvolte nel mistero.
Due morti improvvise che sconvolgono il Veneto sportivo
Il primo dramma si è verificato il 13 ottobre, quando Anna Zilio, maratoneta e commessa in un negozio di articoli sportivi, è stata trovata senza vita nel sonno nella sua abitazione di Borgo Roma, a Verona. A scoprirne il corpo era stato il padre, preoccupato dal silenzio della figlia.
Solare, appassionata e determinata, la 39enne era molto conosciuta nel circuito podistico per la sua energia e dedizione agli allenamenti.
Poche settimane dopo, nella notte tra sabato 1° e domenica 2 novembre, la tragedia si è ripetuta con Alberto Zordan, 48 anni, trovato senza vita nella sua abitazione di Sovizzo. A quanto riportano amici e familiari, l’uomo non soffriva di patologie note e conduceva una vita attiva e salutare.
Alberto Zordan, una vita tra sport e famiglia
Diplomato in ragioneria al Fusinieri di Vicenza, Zordan aveva lavorato nel settore grafico, fondando nel 2013 la propria azienda, Artegrafica Zordan. Negli ultimi anni era responsabile logistica e facility per Agrolab Group Italia ad Altavilla Vicentina.
Sportivo da sempre, aveva scoperto la passione per la corsa una decina d’anni fa, militando prima nell’Atletica Vicentina e poi nella Vicenza Marathon, fino all’ingresso nel Team Km Sport nel 2019.
Si stava preparando per la maratona di Valencia del 7 dicembre e sognava di correre la New York Marathon nel 2026, anno del suo cinquantesimo compleanno. Lascia la moglie Valentina, una figlia di 11 anni e la sorella Elena.
Indagini in corso e autopsie disposte
Le Procure competenti hanno disposto l’autopsia per chiarire le cause dei due decessi, che, secondo le prime informazioni, non presentano elementi evidenti di collegamento diretto, ma che destano forte preoccupazione nel mondo sportivo e nella comunità locale.
Entrambi gli atleti erano in apparente perfetta salute, costantemente seguiti da medici sportivi e abituati a controlli regolari.
Il cordoglio della comunità sportiva
Nel mondo del podismo veneto la notizia ha suscitato sgomento e incredulità. I compagni di squadra del Team Km Sport hanno espresso dolore e vicinanza alle famiglie, ricordando due persone unite non solo dall’amore per la corsa ma anche da un forte spirito di gruppo.
Le indagini sono tuttora in corso e gli inquirenti attendono gli esiti degli esami autoptici per ricostruire con precisione quanto accaduto, nella speranza di dare risposte a due tragedie che, a poche settimane di distanza, hanno lasciato un segno profondo nel mondo dell’atletica veneta.