Gelo in Lega, Zaia boccia Vannacci: "Leggi razziali schifosissime". Interviene anche Salvini.

Dichiarazioni di Vannacci sul fascismo suscitano polemiche nella Lega; Salvini e Zaia intervengono.

11 novembre 2025 17:01
Gelo in Lega, Zaia boccia Vannacci: "Leggi razziali schifosissime". Interviene anche Salvini.  -
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VENETO – Le dichiarazioni di Roberto Vannacci sul fascismo hanno scatenato un acceso dibattito all’interno della Lega. Il post pubblicato dal vicesegretario leghista sabato sera, nel quale analizzava alcuni aspetti del ventennio mussoliniano, comprese le leggi razziali, ha attirato critiche anche all’interno del partito, nonostante Vannacci avesse tentato di presentare un’analisi più storica che politica.

Il post di Vannacci

Nel post intitolato «Ripetizioni per chi la storia l'ha studiata nei manuali del Pd», Vannacci ripercorre alcuni eventi chiave del periodo fascista: l’elezione di Mussolini in Parlamento il 15 maggio 1921, la Marcia su Roma, la mancata firma dello stato d’assedio da parte di Vittorio Emanuele III, e la formazione del governo di coalizione. Vannacci sottolinea che «Il fascismo, almeno fino alla metà degli anni Trenta, esercitò il potere attraverso gli strumenti previsti dallo Statuto Albertino» e che le principali leggi, comprese quelle del 1938, furono approvate dal Parlamento e promulgate dal Re secondo le procedure previste dalla legge.

Zaia: una ferita dell’umanità

Il governatore del Veneto Luca Zaia ha preso posizione: «Le leggi razziali sono state il periodo più buio della storia italiana, hanno permesso e purtroppo amplificato lo sterminio programmato di ebrei, disabili, omosessuali portati nei campi di concentramento e terribilmente ammazzati». Zaia ha chiarito di non voler aprire a nessun tipo di revisionismo storico: «È una ferita dell'umanità e, purtroppo, noi insieme a qualche altro Paese, siamo stati gli artefici di questa schifosissima pagina di storia».

Salvini: il fascismo è archiviato

Il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha risposto ai giornalisti a Bari, cercando di chiudere la polemica interna: «Io la storia l’ho studiata all'Università, però il fascismo è stato archiviato e sconfitto dalla storia, quindi il dibattito storiografico lo lascio agli storici, onestamente, con tutto l'amore per il mio passato, ma penso al futuro».

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