Veneto orientale, Davide Spolaore nuova guida dei Punti di primo intervento sul litorale

Ulss 4, Davide Spolaore guida servizi sanitari turistici e PPI sul litorale: più coordinamento, prevenzione e continuità di cura.

03 settembre 2025 09:48
Veneto orientale, Davide Spolaore nuova guida dei Punti di primo intervento sul litorale -
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JESOLO – Dal 1° settembre 2025 il dottor Davide Spolaore assume la guida dell’Unità operativa semplice dipartimentale “Servizi sanitari turistici e punti di primo intervento” dell’Ulss 4. Un incarico che mette al centro emergenza-urgenza, coordinamento dei Punti di primo intervento sul litorale e la collaborazione al programma “Vacanze in salute”, per rafforzare l’assistenza nei periodi di maggiore afflusso turistico.

Profilo e competenze del nuovo responsabile

Medico padovano, 54 anni, Spolaore si è laureato all’Università di Padova con specializzazione in medicina interna a indirizzo medicina d’urgenza. Ha mosso i primi passi in un centro servizi per anziani ad Abano Terme, quindi dal 2006 ha operato in Pronto soccorso all’ospedale di Schiavonia. Da aprile 2025 è in forza all’Ulss 4, con attività nelle strutture di urgenza-emergenza del litorale veneto.

Cosa cambia per il litorale

L’arrivo di Spolaore punta a unificare procedure, standardizzare i percorsi tempo-dipendenti e aumentare l’integrazione fra presidi, con ricadute dirette su tempi di risposta e qualità della presa in carico. Nel perimetro rientrano i Punti di primo intervento delle principali località balneari e i servizi stagionali dedicati a turisti e lavoratori.

Formazione e abilità avanzate

Il nuovo responsabile vanta una solida esperienza formativa:
– referente del percorso sulla gestione del paziente anziano fragile in pronto soccorso (Ulss 6 “Euganea”);
istruttore e direttore dei corsi regionali di triage;
– formatore in comunicazione in emergenza-urgenza (CREU Veneto);
– istruttore per la gestione delle vie aeree;
BLSD per rianimazione cardiopolmonare e uso del DAE.

Competenze che si traducono in protocolli aggiornati, simulazioni periodiche e addestramento sul campo per i team che operano in contesti ad alta stagionalità.

Sinergie sul territorio e “vacanze in salute”

Il mandato include un confronto costante con i portatori di interesse (amministrazioni, operatori turistici, associazioni), per costruire reti di prossimità e servizi a misura di spiaggia. L’obiettivo è dare continuità a esperienze già apprezzate dagli utenti, come i presìdi di primo intervento di costa e le postazioni attrezzate. Un esempio recente è il Punto Blu di Lignano Pineta, che nell’estate 2025 ha gestito oltre 900 interventi tra bagnanti e residenti, a conferma dell’efficacia del modello di prossimità: vedi Punto Blu. In parallelo, il programma “Vacanze in salute” rilancia su prevenzione, educazione sanitaria e tutela dei fragili nelle settimane di massimo afflusso.

standard, mezzi e integrazione con il 118/112

Il coordinamento punta a omogeneizzare dotazioni e procedure di triage, con verifiche periodiche su percorsi clinici e prontezza operativa. Il rafforzamento della rete passa anche dall’integrazione con il 118/112, l’uso dei DAE in aree ad alto passaggio e la copertura mobile su eventi di punta. A livello regionale, investimenti su mezzi e presidi stanno migliorando la resilienza del sistema: si vedano le nuove ambulanze del Fvg in aree limitrofe come segnale di tendenza verso una maggiore capillarità.

Le parole di spolaore e la visione operativa

«Questa esperienza è stimolante perché il litorale non è solo emergenza-urgenza: serve ascolto e collaborazione con chi lavora sul territorio per organizzare al meglio in favore di Azienda sanitaria, residenti e turisti», sottolinea Spolaore. La visione poggia su tre pilastri:

  1. prevenzione e informazione ai cittadini (idratazione, calore, traumi da attività balneari);
  2. risposta rapida e inquadramento clinico di prossimità;
  3. continuità assistenziale, con rimodulazione dei percorsi quando necessario.

Perché è una scelta strategica

Nei mesi estivi il litorale concentra grandi numeri, mobilità elevata e rischi tipici (colpi di calore, traumi minori, patologie cardiocircolatorie). Una guida unica dei servizi sanitari turistici e dei Punti di primo intervento significa fluidità, meno passaggi superflui e cura più vicina al cittadino. Per le località balneari, è anche un fattore competitivo: la sicurezza sanitaria pesa sulle scelte di vacanza e sulla reputazione della destinazione.

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