Cybertruffe in aumento a Nordest: quali sono e come difendersi
Truffe informatiche in aumento tra Veneto e Friuli: scopri le più comuni e come evitarle con 5 consigli pratici per proteggerti in vacanza.


In Friuli Venezia Giulia il fenomeno è particolarmente preoccupante: secondo uno studio basato su dati Istat, “Il Sole 24 Ore” e Confartigianato, la regione è al 6° posto in Italia per truffe informatiche. In particolare, Trieste si colloca al 16° posto (762 casi per 100.000 abitanti, +21,3%), e Gorizia al 19° (689 casi, +25%).
Tipologie più diffuse: cosa sta esplodendo
- Phishing: inviti via email a cliccare su link che simulano comunicazioni ufficiali di banche o servizi
- Smishing (truffe via SMS): messaggi con link sospetti o numeri a pagamento, spesso spacciati per entità istituzionali
- Vishing (truffe via telefono): chiamate da falsi operatori bancari o pubblici, che richiedono dati o bonifici ai malcapitati (FIRSTonline).
Allerta locale attuale
- Il CAAF Nordest avverte su SMS truffaldini: finti messaggi del CAAF invitano a cliccare link o richiamare numeri a tariffa speciale (895...), con l’intento di svuotare il credito o rubare dati. Il consiglio è: mai cliccare né rispondere.
- ANCI FVG segnala una campagna truffaldina dove i malviventi si spacciano per rappresentanti delle associazioni ANCI o Federsanità, chiedendo denaro o informazioni via telefono. Invitano tutti a diffidare di comunicazioni non ufficiali
Una guida pratica per difendersi
1. Attenzione a email e SMS
- Non cliccare link sospetti.
- Controlla sempre il dominio ufficiale (HTTPS e indirizzo corretto).
- Diffida di offerte imbattibili o messaggi urgenti.
2. Chiamate sospette?
- Non rispondere a numeri strani né fornire dati o OTP.
- Contatta direttamente l’ente ufficiale tramite i canali istituzionali.
3. Prenotazioni vacanze
- Usa solo piattaforme ufficiali (e.g., Airbnb) e paga tramite loro.
- Non fidarti di annunci sui social non verificati
4. Sicurezza digitale
- Installa antivirus aggiornati e attiva l’autenticazione a due fattori (2FA).
- Usa password uniche e sicure.
5. Se hai dubbi
- Segnala alla polizia postale, a Federconsumatori o ad ANCI.
- Condividi il rischio per proteggere amici o familiari.
Perché prestare attenzione
- Un’indagine McAfee rivela che 1 vacanziere su 3 cade vittima di una truffa online, con danni spesso superiori a 1.000 €
- A livello nazionale, la Polizia Postale ha sequestrato 114 milioni di euro tra truffe e frodi informatiche nei primi sei mesi dell’anno
- Anche generazioni digital-native (millennial e Gen Z) risultano tra le più colpite
In sintesi
5 consigli per evitare truffe in vacanza
1. Controlla sempre il mittente
- Email e SMS possono essere falsi anche se sembrano ufficiali.
- Verifica dominio e numero prima di cliccare.
2. Mai fornire codici o password al telefono
- Nessuna banca o ente ti chiederà OTP o credenziali via chiamata.
- In caso di dubbio, chiudi e richiama il numero ufficiale.
3. Prenotazioni solo su piattaforme sicure
- Usa siti conosciuti (Booking, Airbnb, ecc.).
- Diffida di pagamenti su conti esteri o in criptovaluta.
4. Proteggi i tuoi dispositivi
- Aggiorna antivirus e sistema operativo.
- Attiva l’autenticazione a due fattori (2FA).
5. Segnala subito tentativi di truffa
- Contatta la Polizia Postale o associazioni come Federconsumatori.
- Condividi l’avviso con amici e familiari per prevenire altre vittime.