Gli clonano lo Spid: si ritrova con 50mila euro di debiti e la cessione del quinto della pensione

Ex prof di informatica in pensione scopre che gli hanno clonato lo Spid e sottoscritto a suo nome un finanziamento da 50mila euro.

14 settembre 2025 13:39
Gli clonano lo Spid: si ritrova con 50mila euro di debiti e la cessione del quinto della pensione -
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TREVISO – L’incubo di G.M., 72 anni, ex docente di informatica in pensione, è iniziato nel pieno dell’estate: truffatori online sono riusciti a clonare il suo Spid, aprire conti correnti e ottenere un prestito da 50mila euro tramite la cessione del quinto della pensione.

Tutto è iniziato il 5 agosto, quando l'uomo ha ricevuto una carta di credito della Credem senza averla richiesta. Il conto era stato attivato tramite uno Spid duplicato, ottenuto da un altro provider. L’ex insegnante ha immediatamente contattato Aruba, il suo provider originale, scoprendo che era stato creato un secondo Spid a suo nome.

È così scattata la denuncia ai Carabinieri.

L'email dell'Inps che lo informa della cessione del quinto della pensione

Ma non è finita qui. Il 26 agosto, il pensionato riceve una email dall’Inps che segnalava l’attivazione di una richiesta per la cessione del quinto della pensione.

Grazie ai dati sottratti, i truffatori erano già riusciti a ottenere un prestito di 50mila euro da Banco Desio da restituire con rate mensili da 479 euro.

Solo l’intervento del direttore dell’istituto ha permesso di congelare il pagamento, limitando il bottino sottratto a circa 10mila euro prelevati dai conti aperti illegalmente.

I malviventi avevano modificato alcuni dati del 72enne, tra cui la residenza e il numero di cellulare, rendendo difficile il tracciamento, ma hanno commesso un errore fondamentale ovvero non hanno cambiato la PEC originale, attraverso cui l’Inps ha comunicato al malcapitato la cessione del quinto.

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