Omicidio di Vanessa Ballan, la Corte condanna Bujar Fandaj all'ergastolo: confermata la premeditazione
Ergastolo per l’assassino di Vanessa Ballan. Le lacrime dei famigliari della vittima alla lettura della sentenza.
TREVISO — È stato condannato all’ergastolo Bujar Fandaj, il 40enne di origine kosovara che ha confessato l’uccisione di Vanessa Ballan, avvenuta il 19 dicembre 2023 a Riese Pio X.
La Corte d’Assise di Treviso ha emesso la sentenza dopo oltre due ore di camera di consiglio: lacrime di sollievo e dolore al tempo stesso per i genitori della giovane e il compagno Nicola, presenti in aula.
Vanessa, la vittima, aveva solo 26 anni, lavorava come cassiera e al momento del delitto era in dolce attesa di un figlio.
Il giudice ha riconosciuto la premeditazione
L'imputato, Bujar Fandaj, era anch'egli presente in aula e ha assistito in silenzio alla lettura della sentenza. Dopodiché, è stato subito riaccompagnato in carcere.
I suoi avvocati difensori, Chiara Mazzocato e Daria Bissoli, hanno espresso sorpresa per la decisione della Corte, sottolineando come la pena fosse più severa di quanto chiesto dal pubblico ministero. «Non ci aspettavamo questo esito, ora attendiamo di leggere le motivazioni per capire se sarà opportuno presentare appello» hanno spiegato.
Il legale della famiglia Ballan, Simone Guglielmin, ha commentato con fermezza la sentenza, definendola frutto di un «giusto processo». Ha evidenziato come le argomentazioni della parte civile, in particolare sul tema della premeditazione, siano state pienamente accolte dalla Corte.
«Credo che il materiale raccolto parlasse chiaro, era difficile arrivare a conclusioni diverse» ha spiegato Guglielmin, che ha ribadito il rispetto per l’eventuale decisione della difesa di presentare ricorso.