A Treviso le prime colonnine elettriche di Poste Italiane per una mobilità più green
A Treviso attivate le prime colonnine di ricarica elettrica di Poste Italiane. Entro il 2026 previsti 10mila punti in tutta Italia.


TREVISO, 17 settembre 2025 – In provincia di Treviso è partita l’installazione delle nuove colonnine di ricarica per auto elettriche a cura di Poste Italiane, nell’ambito del progetto Polis – Casa dei Servizi Digitali. L’obiettivo è quello di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale del Paese, offrendo strumenti concreti per la mobilità del futuro. Le prime 16 colonnine sono già operative nei pressi degli uffici postali di Nervesa, Quinto di Treviso, Cornuda, Sernaglia, Mareno di Piave, Spresiano, Santa Lucia di Piave e Fonte, mentre ulteriori tre punti di ricarica verranno presto attivati a Gaiarine e Caerano San Marco.
L’impegno di Poste Italiane per la sostenibilità
Da tempo Poste Italiane investe in progetti volti alla sostenibilità ambientale, riducendo l’impatto delle proprie attività sul pianeta. Questo percorso passa attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili negli edifici e nella gestione della flotta aziendale, in linea con le strategie europee di riduzione delle emissioni. L’iniziativa delle colonnine si inserisce in questo quadro, offrendo un servizio utile non solo ai residenti, ma anche a visitatori e turisti che scelgono mezzi a basso impatto ambientale.
Un piano nazionale di 10mila punti di ricarica
Il progetto prevede entro il 2026 l’attivazione di 10mila punti di ricarica elettrica con potenza 2x22 kW tipo Quick, affiancati da una quota significativa di stazioni FAST DC da 50kW. L’infrastruttura verrà realizzata presso i parcheggi degli uffici postali o in aree pubbliche limitrofe, così da garantire accessibilità e capillarità del servizio. Si tratta di un passo fondamentale per lo sviluppo della mobilità sostenibile in Italia, con benefici diretti per cittadini e imprese.
Collaborazione con i comuni
Il programma prende forma grazie a un protocollo d’intesa tra Poste Italiane e le istituzioni locali. I comuni interessati, senza costi a loro carico, potranno offrire un ulteriore servizio alla comunità, contribuendo ad accelerare la transizione verso mezzi di trasporto più ecologici. In questo modo, ogni amministrazione avrà la possibilità di migliorare la qualità della vita dei propri cittadini e rendere il territorio più attrattivo anche dal punto di vista turistico.