Scontri tra ultras a Pisa: trasferte vietate per tre mesi ai tifosi dell'Hellas
Dopo gli scontri di Pisa tra tifosi di Hellas Verona e Pisa, il Ministero dell’Interno dispone il divieto di trasferte per tre mesi.
Samuele Meton
PISA – Dopo i gravi scontri tra tifoserie avvenuti in Toscana il 18 ottobre, il Ministero dell’Interno ha deciso di imporre un divieto di trasferte per tre mesi ai tifosi di Hellas Verona e Pisa.
La decisione del Ministero
Il provvedimento, firmato dal Ministro Matteo Piantedosi, è stato adottato in seguito alle valutazioni dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, che ha considerato la misura necessaria per garantire la sicurezza pubblica e prevenire nuovi episodi di violenza.
Gli scontri prima della partita
Gli incidenti si erano verificati nelle ore precedenti alla gara tra Pisa e Hellas Verona, terminata poi in pareggio. Durante i tafferugli, le Forze dell’Ordine erano intervenute per sedare gli scontri, arrestando cinque ultras scaligeri e identificando numerosi altri partecipanti.
Durata e applicazione del divieto
Il blocco delle trasferte entrerà in vigore a partire dal prossimo fine settimana. Per i tifosi dell’Hellas Verona, la prima partita interessata sarà quella di mercoledì 29 ottobre a Como, mentre il match contro il Cagliari, previsto in casa, non subirà limitazioni.
Misura esemplare contro la violenza
La decisione rappresenta una sanzione esemplare volta a contrastare i fenomeni di violenza legati al tifo organizzato, riaffermando la tolleranza zero nei confronti dei comportamenti che mettono a rischio la sicurezza collettiva e il regolare svolgimento delle competizioni sportive.
