Libri in Cantina 2025, poesia e paesaggio: a Susegana arrivano Franco Arminio, Francesco Vidotto e Rick DuFer
A Susegana torna Libri in Cantina 2025 con Arminio, Vidotto e DuFer: un festival tra poesia, filosofia e paesaggi del Prosecco.


SUSEGANA – Poesia, filosofia, natura e paesaggio si intrecciano nella nuova edizione di Libri in Cantina 2025, il festival del libro dedicato alla piccola e media editoria che anima il Castello di San Salvatore e le colline del Prosecco Patrimonio UNESCO. Due giornate intense in cui arte, editoria e territorio si fondono in un dialogo tra parole e luoghi, con incontri, letture, convegni e passeggiate pensate per tutti gli amanti della cultura.
Franco Arminio, la poesia dei paesi invisibili
Tra gli ospiti più attesi, il poeta e scrittore Franco Arminio, nato e residente a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente, da anni voce simbolo dell’Italia interna e delle sue comunità. Autore di libri amati da decine di migliaia di lettori – da “Geografia commossa dell’Italia interna” (2013) a “Cedi la strada agli alberi” (2017), fino al recente “Caraluce. Atlante dei paesi invisibili” (2025) – Arminio porta a Susegana la sua ricerca sugli orizzonti interiori e collettivi, per riscoprire la bellezza dei borghi resilienti e del vivere lento.
Alle 10.30, in sala dei castelli, l’autore incontrerà il pubblico con un dialogo dal titolo evocativo: “Andiamo a cercare paesi e paesaggi, quelli che ci sono e quelli che solo lo stupore può trovare”. Un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, contro lo spopolamento e l’indifferenza verso l’Italia dei paesi.
Nel pomeriggio, alle 14.30, Arminio guiderà una passeggiata poetica verso casa vigneti, realizzata in collaborazione con Chiave di Sophia, per vivere la parola e la natura come esperienza condivisa.
Vidotto e DuFer, due voci per raccontare autenticità e pensiero
Sempre alle 14.30, in sala castelli, lo scrittore Francesco Vidotto presenterà il suo nuovo romanzo “Onesto” (Bompiani), una storia di montagna, natura e autenticità che parla di fratellanza, memoria e amore. Vidotto – autore capace di narrare la vita in modo limpido e profondo – conduce il lettore in un viaggio emozionante tra i boschi del Cadore, dove la semplicità diventa rivelazione.
Alle 15.30, protagonista sarà invece Rick DuFer (Riccardo Dal Ferro), filosofo, autore e performer che con il suo progetto Daily Cogito raggiunge ogni mese quasi due milioni di ascoltatori su YouTube e Spotify. Dopo il successo del volume “Dio era morto” (Feltrinelli), DuFer interrogherà il pubblico su attualità, spiritualità e geopolitica, affrontando con lucidità e ironia grandi domande del nostro tempo: “Quali sono i passaggi epocali a cui stiamo assistendo? Come si configura il mondo di oggi? E c’è ancora posto per Dio?”
Paesaggi e passaggi: il convegno e le mostre
Dalle 16.30 alle 18.30, sempre in sala castelli, spazio al convegno “Passaggi Paesaggi nelle terre del Prosecco”, curato dal prof. Mauro Marzo e dalla prof.ssa Emanuela Sorbo, che coinvolgerà architetti, urbanisti e studiosi per riflettere sul paesaggio locale come patrimonio condiviso e responsabilità collettiva.
Alle 17.00 seguirà una visita guidata alla mostra di arte contemporanea “Paesaggi – Passaggi”, occasione per riscoprire il territorio con lo sguardo dell’arte.
Festa di fine vendemmia e musica al Castello Collalto
La giornata si concluderà alla Cantina Collalto con la Festa di fine vendemmia: musica popolare, esposizioni di attrezzature antiche e danze tradizionali per un grande momento di convivialità.
Durante tutto il weekend, le sale del castello ospiteranno interventi musicali del Quartetto Palladio e la performance teatrale del Progetto Teatro X Tutti, dedicata a Cima da Conegliano, il “pittore del paesaggio”, ispirata alla pala “La Madonna dell’arancio” del 1498, con il Castello di San Salvatore sullo sfondo.
Archeologia, natura e memoria del territorio
L’associazione Archeosusegana sarà presente con una mostra fotografica dedicata al paesaggio e con una esposizione immersiva nella chiesa del Carmine, che racconta la storia e l’evoluzione del territorio.
Non mancheranno inoltre passeggiate naturalistiche guidate curate da Naturalmente Guide, per esplorare i sentieri delle colline del Prosecco e vivere un festival “a misura d’uomo”, dove editoria, arte e filosofia dialogano con la natura.
Cultura come radice e futuro
“Radicato nel paesaggio delle colline del Prosecco, oggi Patrimonio UNESCO – ha commentato il sindaco Gianni Montesel – il festival difende e promuove la vitalità della piccola e media editoria, riaffermando che la cultura è il più solido investimento per il futuro”.
Libri in Cantina 2025 si conferma così un crocevia di idee e linguaggi, dove la parola scritta si intreccia alla poesia del paesaggio e la cultura diventa un modo per ritrovare – insieme – la meraviglia e la misura del mondo.