Prosecco conquista gli USA, ma il dollaro svalutato preoccupa i produttori

Il successo del Prosecco negli USA continua, con un incremento delle vendite del 10%. Analisi dei dazi e svalutazione del dollaro nel mercato vinicolo.

13 maggio 2025 21:52
Prosecco conquista gli USA, ma il dollaro svalutato preoccupa i produttori -
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PRAMAGGIORE (VE) – Il convegno "I vini del Nord Est tra export, dazi e nuovi orientamenti" che si è svolto nella Sala Convegni Palazzo Mostra Nazionale Vini di Pramaggiore ha posto l'accento su due temi rilevanti per l'industria vinicola: i timori legati ai dazi e gli effetti della svalutazione del dollaro. Franco Passador, presidente e amministratore delegato di Vivo Cantine, ha sottolineato che "il problema principale non sono tanto i dazi, ma la svalutazione del dollaro", una moneta su cui si basa l’economia globale e che sta creando incertezze sui mercati internazionali.

L'IMPATTO DEL DOLLARO SUI MERCATI
Il confronto fra le politiche economiche e gli scambi internazionali è diventato sempre più urgente. Secondo Passador, è essenziale che gli Stati Uniti, sotto la guida di Donald Trump, avviino un dialogo con la Cina e l'Europa per garantire la stabilità dei mercati. La svalutazione del dollaro, che ha aumentato i costi per i consumatori, è tra i principali fattori che influenzano negativamente le esportazioni.

SUCCESSO DEL PROSECCO SUI MERCATI GLOBALI
Un altro tema emerso durante il convegno è stato il successo del Prosecco sui mercati internazionali, in particolare negli Stati Uniti, dove continua a crescere. I dati relativi al primo trimestre del 2025 mostrano un incremento delle vendite superiore al 10%, con il trend che sembra essere confermato anche nel mese di aprile. Passador ha aggiunto che "il Prosecco incontra il gusto dei consumatori", e se gestito correttamente, come sta facendo il Consorzio, continuerà a registrare performance positive.

VINCI LE SFIDE E CRESCE IL MERCATO
Il settore vinicolo italiano ha affrontato e superato numerosi ostacoli negli ultimi anni: dalla Brexit alla pandemia, dai conflitti bellici alla svalutazione del dollaro. Nonostante questi periodi turbolenti, il vino è riuscito a mantenere una forte presenza sui mercati internazionali. Denis Pantini, economista agroalimentare e responsabile di Nomisma Wine Monitor, ha sottolineato come la svalutazione del dollaro continui a preoccupare i produttori, in quanto il consumatore finale si ritrova a pagare di più per i prodotti italiani. Tuttavia, il mercato americano rimane uno dei principali acquirenti dei prodotti del Veneto, come evidenziato da una recente ricerca.

UN'ESPANSIONE INARRESTABILE
Nel corso degli ultimi vent'anni, l'export dei vini italiani è quadruplicato, con l'industria vinicola che ha saputo esplorare e conquistare nuovi mercati. Giorgio Piazza, presidente del Consorzio di Tutela DOC Venezia, ha dichiarato che i produttori italiani sono stati abili nel promuovere il Made in Italy, con un particolare focus sulle esportazioni negli Stati Uniti, dove la domanda di vini italiani, in particolare di Prosecco, è in costante crescita.

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