Verona, lavoro e sanità in cima ai problemi: i dati del sondaggio Uil Veneto

A Verona il convegno Uil Veneto presenta i risultati del sondaggio sui bisogni dei cittadini: lavoro e sanità i temi più sentiti, emergenza bullismo tra i giovani

07 maggio 2025 20:00
Verona, lavoro e sanità in cima ai problemi: i dati del sondaggio Uil Veneto -
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VERONALavoro e Sanità sono i temi che preoccupano maggiormente i veronesi, secondo i dati presentati nel corso del convegno “Dal sondaggio alle proposte – Analisi dei bisogni dei veneti”, organizzato da Uil Veneto alla Camera di Commercio di Verona. Il sondaggio, promosso in tutte le province e analizzato dal Centro studi CSSE Veneto, ha coinvolto quasi 17.000 cittadini, di cui 2.411 a Verona, restituendo un’immagine dettagliata delle priorità sociali suddivise per territorio, età e genere.

Lavoro al centro delle preoccupazioni dei veronesi

In testa alle preoccupazioni c’è il Lavoro, indicato dal 31,5% degli intervistati: una voce trasversale a tutte le fasce d’età, in particolare tra i giovani adulti (36,7%) e tra i 40-59enni (35,7%). I cittadini lamentano stipendi fermi, precarietà contrattuale, scarsa contrattazione territoriale e la difficoltà di trovare occupazioni stabili, in un Veneto dove solo una assunzione su dieci è a tempo indeterminato.

Sanità pubblica in crisi: liste d’attesa e medici irreperibili

Segue la Sanità con il 24,5%, percepita come poco accessibile, con liste d’attesa troppo lunghe, medici di base difficili da contattare e un crescente ricorso alla sanità privata o al Pronto soccorso anche per codici bianchi. Particolarmente critico il tema delle case di riposo, che per molte famiglie sono ormai economicamente inaccessibili: nel 2025 la retta media ha toccato i 2.000 euro al mese, con un incremento di 665 euro in due anni.

Bullismo: emergenza tra i minorenni

Un altro dato allarmante riguarda il bullismo, segnalato dal 18,4% degli intervistati, ma che tra gli under 18 arriva al 30,8%. “È una ferita sociale che sta crescendo in silenzio – ha affermato il segretario Roberto Toigo –. Per questo Uil Veneto ha attivato un punto di ascolto virtuale accessibile via mail a [email protected], uno spazio sicuro e gratuito dove i ragazzi possono trovare supporto e orientamento senza giudizio”.

La voce del territorio: appello al dialogo

Durante il convegno sono intervenuti anche il coordinatore Uil Verona Giuseppe Bozzini, che ha evidenziato la necessità di un patto tra imprese, PA e sindacati per contrastare la precarizzazione del lavoro, e l’assessore comunale al Lavoro Michele Bertucco, insieme ai rappresentanti di INPS, Camera di Commercio e Confindustria Verona.

Bozzini ha sottolineato come il benessere economico della provincia abbia generato disuguaglianze, con una popolazione sempre più anziana e servizi sociosanitari da riorganizzare, con risorse insufficienti e difficoltà di coordinamento.

I dati in breve: priorità sociali a Verona

  • Lavoro (31,5%)
  • Sanità (24,5%)
  • Sicurezza e Bullismo (18,4%)
  • Trasporti (9,9%)
  • Ambiente (7,3%)
  • Casa e Istruzione (entrambi al 4,2%)

Per gli under 18, Lavoro e Sicurezza sono i temi più sentiti (entrambi 30,8%), mentre per gli over 60 è la Sanità a preoccupare di più (38,8%).

Dal confronto alle proposte

“Il nostro obiettivo – ha concluso Toigo – è trasformare i dati in proposte concrete, collaborando con istituzioni, associazioni e cittadini. Solo ascoltando i bisogni reali possiamo costruire politiche più efficaci, inclusive e vicine alla gente”.

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