"Truffa dello specchietto" ai danni di una 70enne a San Donà di Piave: denunciato 30enne siciliano

San Donà di Piave, denunciato un 30enne siciliano per truffa dello specchietto ai danni di una 70enne. Episodi simili anche a Cavallino-Treporti.

13 agosto 2025 11:25
"Truffa dello specchietto" ai danni di una 70enne a San Donà di Piave: denunciato 30enne siciliano -
Condividi

SAN DONÀ DI PIAVE (VE) – La Polizia Locale ha individuato e denunciato un 30enne siciliano, con precedenti specifici, autore della cosiddetta “truffa dello specchietto” ai danni di una 70enne di Noventa di Piave.

Raggiro in via Carducci

L’episodio è avvenuto in via Carducci, quando la vittima, alla guida della propria Toyota Yaris, ha avvertito un colpo sulla fiancata. Poco dopo, una Mercedes bianca l’ha seguita e il conducente l’ha invitata ad accostare, mostrandole un presunto danno al proprio veicolo e una strisciatura sulla sua auto. L’uomo ha richiesto 500 euro di risarcimento immediato; dopo una breve trattativa, la donna ha consegnato 250 euro in contanti.

Identificazione grazie alla videosorveglianza

Attraverso l’analisi delle telecamere di videosorveglianza, gli agenti hanno ricostruito la dinamica e identificato il responsabile. L’uomo risulta attivo in tutto il Nord Italia con lo stesso modus operandi: simulare danni e convincere le vittime a pagare subito, evitando l’intervento dell’assicurazione.

Altri episodi simili nel territorio

Nei giorni scorsi si è registrato un episodio analogo a Cavallino-Treporti, in via Saccagnana. Una donna è stata inseguita da un’auto grigia con portapacchi, con a bordo un uomo sui 40 anni dall’accento meridionale e un ragazzino di circa 10 anni. Dopo l’accusa di un tamponamento, la vittima ha notato l’assenza di danni e, dichiarata l’intenzione di chiamare i Carabinieri, ha visto i due fuggire rapidamente.

Consigli delle Forze dell’Ordine

La Polizia Locale raccomanda, in casi simili, di mantenere la calma, rifiutare pagamenti in contanti e proporre la constatazione amichevole o l’intervento diretto delle forze dell’ordine, annotando sempre targa, modello e colore dell’auto sospetta.

Segui Veneto Today