Milano-Cortina 2026, sabotaggio alla pista da bob: indagini in corso
Sabotaggio alla pista di bob di Cortina: ignoti hanno manomesso un tubo di refrigerazione. Ministero: "Grave e inquietante". Indagini in corso.
CORTINA D’AMPEZZO (BL)– Un grave atto di sabotaggio ha colpito il cantiere della pista di bob, skeleton e slittino, una delle infrastrutture chiave per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Durante la notte, ignoti hanno staccato un tubo di refrigerazione, compromettendo il sistema di raffreddamento della pista e causando ritardi nei lavori. Il gesto, definito "inquietante" dal Ministero, è ora oggetto di indagine da parte delle autorità.
Atto vandalico nella notte: lavori bloccati
Secondo le prime ricostruzioni, i sabotatori avrebbero manomesso il sistema di refrigerazione della pista, rimuovendo un tubo essenziale per il funzionamento della struttura. Il tubo è stato poi abbandonato in strada, creando problemi alla circolazione e rallentando i lavori.
Il cantiere, già oggetto di polemiche per i costi elevati e i ritardi accumulati, si trova ora a fronteggiare un nuovo ostacolo. Gli operai hanno immediatamente segnalato l’accaduto, mentre le autorità hanno avviato un’indagine per identificare i responsabili.
Condanna unanime: "Un gesto grave e pericoloso"
Il Commissario di Governo, l’architetto Fabio Saldini, ha espresso la sua preoccupazione:
"Si tratta di un atto irresponsabile e irrispettoso nei confronti di chi lavora senza sosta per la riuscita dei Giochi Olimpici. Non ci faremo intimidire."
Anche il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha rilasciato una nota ufficiale, definendo l’episodio "grave e inquietante". Il Ministero ha assicurato che i lavori riprenderanno quanto prima e che verranno adottate misure di sicurezza più rigide per evitare nuovi episodi simili.
ambientale e dei costi. Tuttavia, il governo ha confermato la volontà di completare il progetto in tempo per l’appuntamento olimpico.
Indagini in corso: chi c'è dietro il sabotaggio?
Gli inquirenti stanno vagliando diverse ipotesi. Non si esclude l’azione di gruppi contrari alle grandi opere, ma anche di soggetti interessati a rallentare i lavori per ragioni economiche o politiche. La pista di Cortina, infatti, è stata al centro di controversie e polemiche sin dall’inizio, con forti pressioni da parte di chi ne chiedeva il ridimensionamento o la cancellazione.
Al momento, non sono ancora stati individuati i colpevoli, ma il rafforzamento della sorveglianza potrebbe aiutare a prevenire nuovi atti vandalici.
Olimpiadi Milano-Cortina: i preparativi proseguono
Nonostante l’episodio, i preparativi per le Olimpiadi invernali del 2026 proseguono senza sosta. Gli organizzatori assicurano che i lavori verranno ultimati nei tempi previsti, garantendo un impianto sicuro e all’avanguardia per le competizioni di bob, skeleton e slittino.
L’attenzione ora è tutta sulle indagini in corso e sulle eventuali misure di sicurezza che verranno adottate per proteggere i cantieri da nuovi sabotaggi.