La sua “rabbia” la sta portando fuori dai confini nazionali…e con successo. Si tratta del vino Raboso il cui termine deriva dalla parola Rabbioso che significa furioso. Non ha i numeri del Prosecco, ma in Germania, Austria e con ottimi numeri in Inghilterra è divenuto una gioia in più per i produttori del Veneto Orientale (Sandonatese-Portogruarese) con ottimi consensi anche nelle spiagge, Jesolo su tutte. Nel 2022 l’export rispetto l’anno prima ha avuto un incremento del 30-35 per cento per business che supera i 2,5 milioni.
Valerio Nadal presidente del Condifesa TVB (oltre 10mila associati) e imprenditore che ha vigneti anche a Musile di Piave da anni crede nella forza del Raboso: “è un vino locale della Sinistra Piave dove è nato. Era il vino del Viandante che per la sua corposità e la sua acidità ben si conservava. Un prodotto strutturato che si conservava e poteva essere bevuto in periodi diversi perché sano e strutturato e corposo. Lo bevi e ricevi il gusto e il piacere del berlo. Forte in Germania e Inghilterra Austria Francia. Perché piace? Piace perché quando lo bevi non ti dà solo piacere ma ricevi una sensazione e un gusto nell’abbinarlo a cibi impegnativi. Vino che sa “dare” a chi lo sa comunque apprezzare”.
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