Quanti Watt consuma un piano a induzione? Consumi e contatore
I piani a induzione stanno guadagnando sempre di più l’attenzione per via della loro efficienza e per il design moderno che spesso li contraddistingue. Il principale dubbio relativo alla loro installa...


I piani a induzione stanno guadagnando sempre di più l’attenzione per via della loro efficienza e per il design moderno che spesso li contraddistingue. Il principale dubbio relativo alla loro installazione riguarda il consumo energetico ed eventuali interventi sul contratto energetico in essere.
Di seguito approfondiamo l’argomento mostrando cosa è meglio fare per installare il giusto prodotto e stipulare l’accordo energetico più adatto alla propria situazione.
Quanta energia consuma un piano a induzione?
Il primo passo da compiere per scoprire quanto consuma uno specifico piano a induzione è leggere il manuale tecnico del prodotto o la sua scheda riepilogativa sul sito del venditore. In questo modo puoi trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno. I dati che ti servono sono:
- Potenza massima complessiva dell’elettrodomestico
- Numero di zone cottura del piano
A questo, va aggiunta un’analisi personale: che tipo di utilizzo intendi farne? Utilizzerai tutte le zone cottura contemporaneamente? Le userai alla massima potenza?
Una volta raccolte tutte queste informazioni, ti basta sapere che un piano a induzione può avere un consumo massimo fino a 7,2 kW, nel caso in cui si attivino contemporaneamente 4 zone di cottura al massimo della loro potenza. Chiaramente, si tratta di uno scenario molto improbabile, va quindi tenuto in considerazione l’utilizzo effettivo che si intende fare e la compresenza di altri elettrodomestici attivi.
Il cambio di contratto energetico è giustificato solo se si ha intenzione di fare un uso ampio del piano a induzione con più zone di cottura. Se si fa uso del piano a induzione a massima potenza, può essere sicuramente una buona idea alzare la potenza del contatore almeno fino a 6 kW.
Primo caso: casa con contatore da 3 kW
Nel caso di un’abitazione con un contatore da 3 kW, si può sfruttare una tolleranza del 10%, arrivando fino a 3,3 kW di potenza disponibile. Questo permette di fare un buon uso del piano a induzione, ma bisogna fare attenzione a non attivare contemporaneamente troppi elettrodomestici e a fare un uso moderato del piano, senza spingerlo al massimo della sua potenza. Optando per un piano a induzione in classe energetica A, è possibile contenere i consumi e restare entro i limiti del contratto.
Secondo caso: casa con contatore da 4,5 o 6 kW
Nella vita quotidiana, optare per un contatore da 4,5 o 6 kW può rivelarsi la soluzione più adatta se in casa vivono più persone, se portare le zone cottura al loro limite massimo è usuale o se si ha l’esigenza di utilizzare contemporaneamente più elettrodomestici, come lavatrice e condizionatore, mentre il piano a induzione è in funzione. Con un piano energetico di questo tipo, si dispone di un buon margine di utilizzo del piano a induzione, mantenendo attivi anche altri elettrodomestici. Tuttavia, bisogna fare attenzione a non spingerlo al suo limite.
La soluzione offerta dal limitatore di potenza
In tutti questi casi, viene in aiuto una funzionalità presente su tutti i prodotti top di gamma. Il Power Management, o limitatore di potenza, consente di limitare automaticamente l’assorbimento massimo in modo da rientrare all’interno dei limiti stabiliti da contratto. Si tratta di una soluzione comoda per evitare l’aumento del contratto energetico, consapevole che le funzionalità del piano risulteranno limitate rispetto al loro massimo. I limitatori consentono di impostare delle soglie come indicato di seguito:
- 2 kW: utilizzo limitato di alcune aree di cottura
- 3 kW: utilizzo totale delle zone di cottura, ma senza la funzione Boost
- 4,5 kW o superiore: utilizzo completo con accesso a tutte le funzionalità, inclusa la modalità Boost
La scelta del prodotto: il caso piano a induzione Elica
Scendendo nel dettaglio di un esempio pratico, possiamo indicare la casistica di una delle linee più apprezzate per efficienza energetica. Se si acquistasse un piano a induzione con cappa integrata Elica, si partirebbe da un sistema dotato di circa 4 zone cottura, di un limitatore di potenza e di un consumo energetico in classe A. Con uno di questi modelli si avrebbe una potenza massima di circa 7,2 kW a seconda del prodotto scelto, un Power Management in grado di limitare il consumo fino a 3,1 kW o 4,5 kW.
Con un piano a induzione di questo tipo, considerando anche il consumo aggiuntivo della cappa integrata, pari a circa 30 kWh/anno, un valore irrisorio, sarebbe più che sufficiente un contratto energetico da 4,5 kW per sfruttare quasi tutte le funzionalità del prodotto ad elevati livelli di potenza. Nel caso in cui si facesse un uso a potenza minima del piano a induzione, risulterebbe più che sufficiente un contratto da 3 kW.