Omaggio a Puccini: indagine sulle eroine femminili il 10 novembre a Padova
PADOVA - “Immaginiamo che oggi Giacomo Puccini venga convocato di fronte a un tribunale per rispondere a questa domanda: perché i tuoi personaggi femminili quasi sempre finiscono male?” Con queste par...


PADOVA - “Immaginiamo che oggi Giacomo Puccini venga convocato di fronte a un tribunale per rispondere a questa domanda: perché i tuoi personaggi femminili quasi sempre finiscono male?” Con queste parole, Sandro Cappelletto introduce il tema centrale dello spettacolo che si terrà il 10 novembre all'Auditorium Pollini di Padova, alle ore 11. L’evento fa parte della programmazione dei Concerti della Domenica dei Solisti Veneti.
Il centenario di Puccini
In occasione del centenario dalla morte del celebre compositore, Giacomo Puccini, considerato uno dei più grandi operisti della storia, lo spettacolo sarà interamente dedicato alle sue tragiche eroine femminili. Nato il 22 dicembre 1858 a Lucca e scomparso il 29 novembre 1924 a Bruxelles, Puccini ha dato vita a personaggi indimenticabili, come Liù, Cio-Cio-San, Tosca e Mimì, le cui morti rappresentano un destino comune nelle sue opere. Cappelletto riflette su come la triste sorte di queste protagoniste metta in evidenza l'impossibilità, per una donna del suo tempo, di vivere liberamente il proprio desiderio e la propria libertà affettiva, denunciando le limitazioni economiche, sociali e di genere.
Un’indagine musicale sul femminile
L’indagine musicale condotta da Cappelletto si snoda attorno al tema della morte, che, sia essa naturale o violenta, rappresenta la fine più comune per i personaggi femminili pucciniani. Lo spettacolo sarà un mix di narrazione e musica, con le arie più belle del Maestro interpretate dal soprano Cinzia Forte, accompagnata al pianoforte da Marco Scolastra. Cappelletto sottolinea: “Ogni volta che una donna muore nei miei racconti, il delitto ha moventi e circostanze diverse, ma Puccini è stato un ineguagliato serial killer di soprani.”
L’eterna fascinazione per Puccini
Dopo Verdi e Mozart, Giacomo Puccini è il compositore lirico più eseguito al mondo, e la sua figura continua a generare dibattito, soprattutto riguardo al suo rapporto con le donne. Cappelletto esplora le sue eroine, note per le loro tragiche sorti: da Anna ne Le Villi, a Fidelia in Edgar, fino a Manon e Tosca, tutte si trovano a dover affrontare fini drammatiche. La domanda rimane: perché, se Puccini amava tanto le donne, ha fatto sì che quasi tutte le sue eroine morissero?
La professionalità degli artisti
Cinzia Forte, soprano lirico di grande esperienza, ha calcato i palchi dei più prestigiosi teatri internazionali, tra cui la Scala di Milano e il Liceu di Barcellona. Ha interpretato ruoli di spicco in opere famose, collaborando con direttori di orchestra di fama mondiale.
Sandro Cappelletto, scrittore e storico della musica, ha una lunga carriera di studi e pubblicazioni che lo rendono una figura rispettata nel panorama musicale. Ha commentato: “Puccini amava le donne e ne era ricambiato, ma la sua vita sentimentale è stata complessa e segnata da molteplici amori.”
Marco Scolastra, pianista di talento, ha suonato in importanti istituzioni musicali e ha collaborato con direttori e musicisti di alto livello. Nel febbraio 2024 debutterà alla Carnegie Hall di New York, un traguardo significativo nella sua carriera.
Un invito alla riflessione
Questo spettacolo non è solo un omaggio a Puccini, ma anche un'opportunità per riflettere su quanto siano cambiate le dinamiche sociali e culturali nel corso degli ultimi 100 anni. La narrazione delle sue opere invita a considerare le sfide che le donne affrontano, sia nel passato che nel presente.