Raggiungere i malati di Alzheimer direttamente a casa, supportando non solo gli anziani ma anche i familiari. E’ l’obiettivo del progetto “Sfera”, l’ultima iniziativa messa in campo dalla Residenza Francescon di Portogruaro per il 21 settembre, giornata mondiale dell’Alzheimer. che ricorre oggi.
“Sfera” (acronimo di Servizi alla Famiglia: Educazione e Riabilitazione per l’Alzheimer) sarà realizzato con i fondi destinati a progetti domiciliari della Residenza Francescon in memoria di Giovanna Maccaferri.
Si tratta di un’iniziativa sperimentale che vedrà coinvolti 20 malati di Alzheimer sul territorio portogruarese e che rappresenta una vera possibilità di risposta ai bisogni domiciliari della persona malata di demenza e della propria famiglia. Il progetto SFERA si realizzerà attraverso un percorso di dieci accessi a domicilio da parte di professionisti della Residenza Francescon per permettere alla famiglia di gestire al meglio le problematiche legate alla malattia individuando, in modo personalizzato, degli obiettivi specifici.
L’attività si declinerà, infatti, in interventi di stimolazione e riabilitazione per il malato nonchè in interventi psico-educazionali rivolti al familiare su come approcciarsi al proprio caro nelle criticità e supporto psicologico per gestire lo stress assistenziale.
«Con il progetto SFERA – spiega la presidente dell’Ipab Caterina Pinelli – la Residenza Francescon mette al centro il malato e la sua famiglia, che sarà sostenuta e supportata per affrontare le difficoltà della convivenza con la demenza. Riteniamo che questa attività sia fondamentale per migliorare la qualità di vita del malato e della famiglia e auspichiamo che questo progetto sperimentale, finanziato con i fondi ricevuti dall’ente in memoria di Giovanna Maccaferri, possa essere inserito tra le attività previste e garantite e a tutti nella programmazione socio sanitaria».
Come ogni anno, all’arrivo del 21 settembre, la Francescon si fa trovare pronta con un apposito appuntamento che aderisce al progetto dell’Ulss4 “Città amica della persona con demenza”. La novità del 2023 si chiama “Una stoccata all’Alzheimer”, ossia un’esibizione di scherma che si svolgerà oggi pomeriggio presso il parco della Residenza grazie alla collaborazione con l’Asd Vittoria. L’inizio è fissato per le 15.45 con l’arrivo degli ospiti. Nell’occasione sarà possibile eseguire, per adulti e bambini, una prova gratuita della nota disciplina sportiva.
«Abbiamo scelto lo scherma – dice ancora Caterina Pinelli, presidente dell’Ipab – per una serie di motivazioni. In primis perchè l’attività sportiva è prevenzione e a lungo termine sappiamo che riduce tutti i problemi legati all’invecchiamento. In secondo luogo perchè è una vera e propria metafora della gara che tutti i giorni i servizi e le famiglie fanno con la demenza. Una gara che è ancora impossibile da vincere perché non esiste una cura, ma nella quale è importante che ognuno segni un punto, o meglio, una stoccata! Siamo convinti che una vita in compagnia dell’Alzheimer sia possibile e che l’anziano possa mantenere dignità e rispetto di sé nella vita a casa propria».
Nel corso dell’anno, oltre al nuovo progetto domiciliare, sono molteplici le “stoccate” della Francescon alla demenza. A cominciare dal “Cafè Alzheimer”, un ciclo di eventi gratuiti, dedicati ai familiari, che si svolgono ormai da tempo nell’arco di tutti i 12 mesi con esperti del settore. Quindi il centro diurno, struttura che al momento ospita 4 posti e che dal 2024 ne aggiungerà altri 12 grazie ai lavori iniziati proprio in questi giorni. Senza dimenticare la presenza, nella struttura, dell’apposito Nucleo Betulla dedicato proprio agli anziani con l’Alzheimer, accolti da personale qualificato. Un modello positivo di assistenza, fortemente individualizzato.
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