Inaugurato il nuovo ponte sul Maranghetto: un tassello chiave per la mobilità ciclabile nel Veneto Orientale
Inaugurato il ponte sul Maranghetto tra Caorle e Concordia Sagittaria: nuovo collegamento per la mobilità ciclabile del Veneto Orientale.
CAORLE (VENEZIA) – Un nuovo passo avanti per la mobilità sostenibile nel Veneto Orientale. È stato inaugurato il nuovo ponte sul canale Maranghetto, infrastruttura recentemente oggetto di un completo intervento di ristrutturazione funzionale che lo ha reso nuovamente accessibile a pedoni e ciclisti.
L’opera, situata lungo la Strada Provinciale 42 in località Marango, tra i Comuni di Caorle e Concordia Sagittaria, rappresenta un collegamento strategico per la sicurezza e la continuità dell’itinerario ciclabile Giralemene, uno dei percorsi più apprezzati dai turisti e dagli amanti delle due ruote che ogni anno attraversano il territorio.
Un’infrastruttura simbolo di rigenerazione e connessione
Alla cerimonia di inaugurazione, alla presenza delle autorità politiche e religiose, hanno partecipato i rappresentanti dei due Comuni, della Città Metropolitana di Venezia e dell’Agenzia di Sviluppo VeGAL, partner del progetto europeo Interreg Italia–Slovenia ADRIONCYCLETOUR, tramite il quale è stato ottenuto il finanziamento per i lavori.
Prima del taglio del nastro, eseguito dal Sindaco di Concordia Sagittaria e dalla Presidente del Consiglio Comunale di Caorle, l’opera è stata benedetta da don Giorgio Scatto, priore della Comunità monastica di Marango e parroco di San Gaetano.
Il progetto di restauro, del valore di 750.000 euro, è stato finanziato da VeGAL ed eseguito dall’impresa Pasqual Zemiro Srl di Mira, con il supporto della Gashi Faim di Calcio (BG).
Il progetto ADRIONCYCLETOUR
L’intervento rientra tra le principali azioni del programma Interreg VI-A Italia–Slovenia (2021–2027), nell’ambito del progetto strategico ADRIONCYCLETOUR, che promuove un turismo sostenibile legato alla mobilità ciclabile e alla valorizzazione ambientale.
L’obiettivo è rendere l’area transfrontaliera più accessibile, attrattiva e sicura, grazie a una rete di nuove infrastrutture e servizi dedicati ai cicloturisti, tra cui il restauro del ponte del Maranghetto.
Collaborazione istituzionale e sinergia territoriale
Il progetto di recupero è il risultato di una collaborazione a quattro tra la Città Metropolitana di Venezia, i Comuni di Caorle e Concordia Sagittaria e VeGAL.
La Città Metropolitana ha concesso autorizzazioni e nulla osta, il Comune di Concordia Sagittaria ha curato la fase progettuale preliminare, il Comune di Caorle ha gestito la realizzazione dei lavori e l’anticipazione della spesa, mentre VeGAL ha garantito il finanziamento dell’intervento.
Il ponte, rimasto per anni interdetto al traffico, è oggi un tassello strategico per la sicurezza ciclistica lungo il percorso che da Caorle conduce verso Concordia Sagittaria, Portogruaro, Cinto Caomaggiore e Sesto al Reghena, attraversando paesaggi di grande valore naturalistico e storico.
Architettura, sostenibilità e sicurezza
La progettazione, direzione lavori e gestione della sicurezza sono state affidate allo studio Saico Ingegneria Srl di Favaro Veneto (VE).
L’intervento ha previsto il consolidamento strutturale, la riqualificazione del piano viabile e l’installazione di nuovi parapetti e pavimentazioni per garantire la piena sicurezza di pedoni e ciclisti.
Grazie a questo intervento, l’infrastruttura torna a essere un punto di riferimento per il turismo lento, contribuendo alla valorizzazione del Bosco delle Lame, del passo barca di San Gaetano e dei percorsi cicloturistici del Veneto Orientale.
Un ponte tra natura, storia e turismo sostenibile
In occasione dell’inaugurazione, VeGAL ha organizzato un tour in bicicletta da Ca’ Corniani al ponte, con visita guidata al Bosco delle Lame, per presentare ai partner del progetto e agli stakeholder le potenzialità ambientali e turistiche della zona.
Il ponte sul Maranghetto non è soltanto un’opera di ingegneria, ma un simbolo di connessione tra territori, comunità e futuro sostenibile.
Un’infrastruttura che unisce Caorle e Concordia Sagittaria e rafforza la visione di un Veneto Orientale sempre più accessibile, verde e attento alla mobilità dolce.