Nasce il think space “Decostruzione”: studenti progettano padiglione innovativo senza smartphone

Pieve del Grappa, agli Istituti Filippin nasce “Decostruzione”, think space innovativo per studenti e comunità, tra arte e intelligenza artificiale.

17 dicembre 2025 11:30
Nasce il think space “Decostruzione”: studenti progettano padiglione innovativo senza smartphone -
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PIEVE DEL GRAPPA – Nasce negli Istituti Filippin di Pieve del Grappa un luogo dedicato alla riflessione, all’interazione sociale e alla creatività: il think space “Decostruzione”, frutto del concorso internazionale Think Space promosso dagli Istituti Filippin insieme alla IU International University, 593 Studio e l’Università IUAV di Venezia. La struttura, oggi collocata nel giardino dell’istituto, è stata progettata dagli studenti tedeschi vincitori tra venti proposte, offrendo un ambiente di sperimentazione architettonica e sociale, “smartphone free”, aperto a studenti e comunità.

Il concorso internazionale e il percorso creativo

Il concorso, rivolto agli studenti del corso “ThinkSpace for Contemporary Developments” guidato dal prof. Thorsten Klooster, ha stimolato la creazione di spazi capaci di affrontare tematiche attuali: antropocene, intelligenza artificiale, diritti LGBTQIA++, migrazioni, cambiamento climatico, uguaglianza e relazioni sociali nell’era digitale. L’unico vincolo era un’area massima di 12 metri quadrati, lasciando totale libertà sui materiali e sulle modalità costruttive.

Il percorso creativo è iniziato nel 2023 con un viaggio in Veneto, che ha permesso agli studenti di visitare luoghi simbolo dell’architettura contemporanea come la Tomba Brion, la Fabbrica Brion, la Gypsoteca di Possagno e la Biblioteca dei Tolentini dell’Università IUAV di Venezia, oltre a effettuare un sopralluogo nell’area destinata al futuro padiglione.

Collaborazione con realtà del territorio

Il supporto dei partner locali – Isovista, Gruppo Visentin, AMR e Glip – è stato determinante per trasformare le idee progettuali in un’opera concreta. Tra ottobre 2023 e febbraio 2024, sotto la guida del prof. Klooster e con la supervisione dell’architetto Michele Sbrissa di 593 STUDIO, gli studenti hanno sviluppato soluzioni spaziali innovative, usando anche DALL·E, software di intelligenza artificiale, per generare visualizzazioni iterative e esplorare varianti progettuali.

Il padiglione “Decostruzione”

Il progetto vincitore, realizzato da Aaron Mielke, Julian Schwarz e Maximilian Johr, consiste in una struttura smontabile e riciclabile di 9 metri quadrati, concepita come scultura abitabile. “Decostruzione” interpreta il tema del movimento in rapporto alla sosta, decostruendo il concetto di scala come metafora del pensiero e del movimento. Il padiglione invita a fermarsi, salire, osservare e interrogarsi, offrendo un’esperienza di interazione sociale e riflessione aperta.

Riflessioni dei protagonisti

«Decostruzione è un dispositivo spaziale che va oltre la realizzazione di un padiglione», spiega Michele Sbrissa, CEO di 593 STUDIO. «La scala diventa metafora di un processo cognitivo, un movimento continuo tra livelli, prospettive e possibilità. L’integrazione dell’IA ha permesso di riflettere sull’interazione uomo-macchina e di generare alternative formali innovative».

Sileno Rampado, dirigente dell’istituto, sottolinea: «Gli studenti, messi al centro di un percorso formativo reale, diventano protagonisti nella definizione degli spazi che abitano. Il padiglione è la prova tangibile di quanto una comunità educativa possa crescere quando viene dato loro spazio fisico e simbolico per contribuire alla costruzione del proprio ambiente culturale».

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