Primo "parto cesareo dolce" a Portogruaro: cos'è e come funziona

All’ospedale di Portogruaro il primo parto cesareo dolce: mamma e papà protagonisti, neonata subito in contatto pelle a pelle.

28 agosto 2025 10:13
Primo "parto cesareo dolce" a Portogruaro: cos'è e come funziona -
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PORTOGRUAROAll’ospedale di Portogruaro è stato eseguito il primo “parto cesareo dolce”, una procedura innovativa che avvicina l’esperienza del cesareo a quella del parto naturale, permettendo alla madre di assistere alla nascita e di poter abbracciare fin da subito il proprio figlio.

Protagonista una neomamma che ha accettato di sperimentare questo nuovo approccio. A nascere è stata una splendida bambina, lunga 48 centimetri e dal peso di 3 chili e 95 grammi, accolta immediatamente dall’abbraccio materno.

Il ruolo dell’équipe medica

A eseguire l’intervento è stato il dottor Gian Luca Babbo, direttore dell’Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Portogruaro, con il prezioso supporto del personale di sala operatoria, ostetricia, pediatria e anestesia.

Questa procedura rappresenta una versione più attuale del taglio cesareo classico – spiega il dottor Babbo – permette alla mamma di partecipare attivamente alla nascita in modo analogo al parto naturale e consente anche al papà, se lo desidera, di essere presente in sala operatoria”.

Un approccio che mette al centro non solo la sicurezza clinica, ma anche l’aspetto umano e relazionale della nascita.

Come avviene il parto cesareo dolce

Il parto cesareo dolce segue protocolli specifici. Nel momento dell’estrazione, il telo divisorio tra la mamma e il campo operatorio viene abbassato, così che la donna possa vedere nascere il proprio figlio.

Il neonato viene poi posizionato sul torace della madre per l’immediato contatto pelle a pelle, coperto con teli riscaldati e mantenuto in quella posizione per circa un’ora. Il cordone ombelicale non viene reciso subito, ma dopo circa 60 secondi, garantendo una transizione più naturale.

Questo contatto diretto ha consentito alla neonata di iniziare autonomamente la ricerca del seno e la prima poppata, mentre la madre ha potuto vivere un’esperienza emotivamente intensa e molto vicina a quella di un parto spontaneo.

I benefici del contatto pelle a pelle

Secondo il dottor Babbo, “i vantaggi del contatto pelle a pelle subito dopo la nascita, raccomandato da OMS e UNICEF, sono molteplici:

  • migliora l’adattamento del neonato alla vita extrauterina,
  • riduce lo stress neonatale,
  • stimola comportamenti istintivi di attaccamento al seno materno,
  • rafforza il legame madre-figlio”.

Un approccio che unisce dunque benefici psicologici, emotivi e fisiologici, confermando quanto sia importante per il neonato e per la madre condividere i primi istanti senza barriere.

Una sala operatoria pensata per la nuova procedura

Per realizzare il parto cesareo dolce, la sala operatoria è stata predisposta in maniera differente:

  • è stata aumentata la temperatura ambientale,
  • gli elettrodi per il monitoraggio materno sono stati posizionati in modo da lasciare libero il torace,
  • le braccia della gestante sono rimaste libere di muoversi,
  • un’ostetrica ha seguito costantemente il corretto posizionamento della neonata, monitorando i parametri vitali e facilitando la poppata.

Un’organizzazione che mette al centro il benessere della madre e del bambino, senza trascurare sicurezza ed efficienza clinica.

A chi è rivolto

Il parto cesareo dolce è una procedura dedicata a madri sane con feti sani, a termine di gravidanza e candidate al taglio cesareo elettivo. Non si tratta dunque di un’opzione universale, ma di una possibilità per chi può affrontare l’intervento in condizioni di sicurezza.

Con questa prima esperienza, l’ospedale di Portogruaro si colloca tra i centri più avanzati nella promozione di un approccio più umano e partecipato alla nascita, aprendo una nuova strada per il futuro dell’ostetricia e ginecologia in Veneto e Friuli Venezia Giulia.

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