Truffa da 25mila euro a un'anziana, si finge maresciallo: arrestato mentre rientrava a Napoli

Padova, anziana raggirata con il finto maresciallo: truffa da 25mila euro sventata in stazione. Arrestato 35enne.

19 dicembre 2025 09:46
Truffa da 25mila euro a un'anziana, si finge maresciallo: arrestato mentre rientrava a Napoli -
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PADOVA – Una truffa ben orchestrata, giocata sulla paura e sugli affetti familiari, è stata sventata dalla Squadra Mobile nel pomeriggio di mercoledì, quando gli agenti hanno bloccato alla stazione ferroviaria un 35enne napoletano, sospettato di essere l’autore del raggiro messo in atto poco prima nel quartiere Guizza. Il copione è quello tristemente noto del finto “maresciallo”, una delle truffe più diffuse ai danni degli anziani.

La telefonata: “Sua figlia ha causato un incidente”

Tutto è iniziato nel primo pomeriggio del 17 dicembre, quando una donna ha chiamato il 113 temendo di essere stata vittima di una truffa.
Poco prima aveva ricevuto una telefonata da un uomo che, qualificandosi come maresciallo, l’aveva messa in agitazione raccontandole che la figlia era stata trattenuta da un’autorità per aver provocato un incidente con dei feriti. Il truffatore, con tono convincente, sosteneva che l’unico modo per evitare conseguenze legali fosse il pagamento immediato di una cauzione, che un incaricato delle forze dell’ordine avrebbe ritirato a domicilio.

La consegna del denaro e dei gioielli

Pochi minuti dopo la telefonata, alla porta dell’anziana si è presentato un uomo che, fingendosi “maresciallo”, ha ritirato 350 euro in contanti e gioielli d’oro per un valore stimato di 25 mila euro, allontanandosi in fretta dall’abitazione.
Soltanto dopo la sua uscita la donna ha realizzato di essere stata ingannata e ha immediatamente allertato la polizia, fornendo una descrizione precisa del truffatore.

L’individuazione e il blitz in stazione

La Squadra Mobile, attivata in pochi istanti, ha avviato una rapida attività investigativa che ha permesso di rintracciare il sospetto all’esterno della stazione ferroviaria di Padova, dove stava per salire su un treno diretto a Napoli.
Gli agenti lo hanno bloccato mentre tentava di dileguarsi e, a seguito della perquisizione, hanno trovato:

  • il biglietto ferroviario per Napoli

  • i 350 euro sottratti alla vittima

  • tutti i gioielli di famiglia rubati

La refurtiva è stata restituita alla donna la stessa sera.

L’arresto e i precedenti

Il fermato, identificato come un 35enne campano con numerosi precedenti – tra cui rapina aggravata (2010), furto di materiale edile (2021) e una recente tentata truffa a Treviso – è stato arrestato in flagranza per truffa aggravata e messo a disposizione della Procura di Padova.

Giovedì è stato processato per direttissima: l’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato sottoposto a custodia cautelare in carcere.

Una scia di truffe e l’azione della Mobile

L’operazione si inserisce nel quadro delle attività di contrasto portate avanti dopo il maxiblitz del 28 novembre, con cui la Squadra Mobile, coordinata dalla Procura di Padova, aveva smantellato una rete criminale tra Veneto e Campania dedicata a truffe ed estorsioni ai danni di anziani.
Undici i provvedimenti cautelari eseguiti allora, con a capo un 32enne legato a un noto clan camorristico del Rione Forcella.

Il commento del Questore

Il Questore ha sottolineato il valore della prevenzione e il ruolo della comunità:
"Le persone anziane, custodi della nostra memoria, vanno protette da reati odiosi che fanno leva su sentimenti, affetti e spesso solitudine. Oltre al danno economico subiscono un trauma emotivo profondo. Serve un impegno collettivo: informazione, vicinanza e un’azione giudiziaria efficace."

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