Nuovi giuramenti e Toghe di platino: l'Ordine celebra il futuro dell'avvocatura padovana

A Padova giurano 29 nuovi avvocati e vengono celebrate dieci Toghe di platino per 60 anni di professione.

01 dicembre 2025 09:11
Nuovi giuramenti e Toghe di platino: l'Ordine celebra il futuro dell'avvocatura padovana -
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PADOVA – Un momento solenne e allo stesso tempo carico di significato per l’intera comunità forense ha animato il Centro San Gaetano, dove si è svolta la tradizionale cerimonia dedicata al giuramento dei nuovi avvocati e alla consegna delle Toghe di platino, riconoscimento riservato ai professionisti che hanno raggiunto i sessant’anni di attività. Un’occasione che unisce passato, presente e futuro della professione, restituendo un quadro completo delle sfide e della dignità che contraddistinguono la categoria.

Nuove leve dell’avvocatura: 29 professionisti iniziano il loro percorso

Sono 29 i neoavvocati – 17 donne e 12 uomini – che hanno prestato giuramento entrando ufficialmente a far parte dell’avvocatura padovana. Un passaggio fondamentale, che segna l’inizio di una carriera costruita su impegno, dedizione e responsabilità. Il Presidente dell’Ordine, Francesco Rossi, ha rivolto loro un augurio sentito, sottolineando l’importanza di una preparazione solida e costante, considerata oggi più che mai indispensabile per affrontare un mercato complesso e in continua evoluzione.

Le Toghe di platino: sessant’anni di professione al servizio della giustizia

Contestualmente, sono state consegnate le dieci Toghe di platino ai colleghi che nel 2025 hanno raggiunto il traguardo dei sessant’anni di attività. Un riconoscimento simbolico e di grande prestigio, che ha premiato gli avvocati Giovanni Cappellari, Ferruccio Pezzangora, Lorenzo Testa, Carlo Bonino, Antonio Scarso, Luigi Verzotto, Giovanni Chiello, Wilma Viscardini Donà, Francesco Moschetti e Flavio Panazzolo.
«A loro va un ringraziamento profondo – ha dichiarato Rossi – per l’impegno dimostrato e per aver onorato con la loro condotta l’intera categoria».

Una cerimonia partecipata e ricca di interventi istituzionali

All’evento hanno preso parte figure di primo piano del mondo giudiziario: Caterina Santinello, Presidente del Tribunale di Padova, Angelantonio Racanelli, Procuratore della Repubblica, e Patrizia Corona e Leonardo Arnau, rispettivamente Vicepresidente e consigliere del Consiglio Nazionale Forense. La loro presenza ha confermato il valore istituzionale della cerimonia e il ruolo centrale svolto dall’avvocatura all’interno del sistema giustizia.

Preparazione e specializzazione: le sfide della professione

Nel suo intervento, Rossi ha evidenziato come la professione stia cambiando profondamente, imponendo ai nuovi avvocati non solo competenze tecniche, ma anche una crescente specializzazione. «Non esiste più un sapere giuridico universale – ha spiegato –. Per essere credibili occorre una preparazione approfondita e settoriale, che diventa garanzia di affidabilità verso clienti e istituzioni».

Uno sguardo al futuro dell’avvocatura padovana

La cerimonia ha messo in evidenza il valore della tradizione, ma soprattutto la necessità di guardare avanti con una visione moderna della professione: un equilibrio tra competenza, etica e capacità di innovazione, elementi fondamentali per affrontare i cambiamenti in atto e per costruire un percorso professionale solido e duraturo.

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