Padova, "L’eredità di un sogno": Alì celebra Francesco Canella con una serata di valori, memoria e futuro

A Padova la serata “L’eredità di un sogno” celebra Francesco Canella, i valori di Alì e la nuova Fondazione.

02 dicembre 2025 09:11
Padova, "L’eredità di un sogno": Alì celebra Francesco Canella con una serata di valori, memoria e futuro -
Condividi

PADOVA – Una serata intensa, emozionante e profondamente partecipata ha accompagnato “L’eredità di un sogno”, l’evento che il 1° dicembre al Centro Congressi della Fiera di Padova ha riunito collaboratori, istituzioni, amici e partner per raccontare la storia di Alì e del suo fondatore Francesco Canella, un percorso imprenditoriale e umano costruito su valori semplici e irrinunciabili: solidarietà, umiltà, rispetto, famiglia, attenzione alle persone. Una storia che, ancora oggi, continua a orientare il presente e il futuro dell’azienda.

Una serata aperta con il monologo di Alessio Boni

L’evento si è aperto con un momento teatrale ad alto impatto emotivo: l’attore Alessio Boni ha interpretato un monologo dedicato a Francesco Canella, ripercorrendone la vita, dalle origini nella campagna del dopoguerra al primo lavoro raggiunto in bicicletta, fino al viaggio negli Stati Uniti che gli fece intuire il futuro del supermercato moderno. Un ritratto intenso e autentico, capace di restituire il coraggio e la visione di un uomo che ha sempre messo le persone al centro.

Saluti istituzionali e dialogo con il territorio

Dopo i saluti del sindaco di Padova Sergio Giordani, la serata è entrata nel vivo grazie alla moderazione del giornalista Giovanni Viafora, che ha guidato un percorso narrativo fatto di testimonianze, valori condivisi e prospettive future.
La tavola rotonda ha visto alternarsi voci autorevoli:

  • Luca Zaia, che ha richiamato il valore della responsabilità verso il territorio,

  • Don Dante Carraro, che ha raccontato la solidarietà come azione concreta,

  • Giustina Mistrello Destro, che ha ricordato l'importanza dell’amicizia e del rispetto reciproco,

  • Antonio Francesco Bortoli, che ha portato la visione del lavoro come cooperazione e comunità.
    Un confronto autentico che ha mostrato quanto profondi siano i valori che hanno guidato Francesco Canella.

La nascita della Fondazione Alì–Francesco Canella

Uno dei momenti più significativi della serata è stata la presentazione ufficiale della Fondazione Alì – Fondazione Francesco Canella, presieduta dalla moglie Rossella Marcante Canella.
La Fondazione nasce per continuare l’impegno di Francesco verso chi è più fragile: bambini in difficoltà, anziani non autosufficienti, persone con disabilità. Un modo per trasformare nel tempo i valori che hanno guidato la crescita di Alì in azioni concrete al servizio della comunità.

La seconda generazione: un ritratto familiare e sincero

La serata ha poi dato voce alla seconda generazione della famiglia Canella — Marco, Gianni, Enrico, Matteo, Giuliano e Silvano — che, attraverso aneddoti e ricordi personali, ha restituito un ritratto familiare e caldo di Francesco: un uomo che teneva sempre la porta del suo ufficio aperta, che sapeva ascoltare e mediare, e che considerava i propri collaboratori come parte della sua famiglia. Valori trasmessi non con le parole, ma con l’esempio quotidiano.

Il cortometraggio “Ogni giorno un gesto che conta”

A chiudere l’evento, la prima del cortometraggio realizzato dal regista Antonio Padovan, che attraverso il linguaggio cinematografico ripercorre il sogno di Francesco Canella, trasformandolo in immagini cariche di significato: la forza dei gesti, la cura per le persone, il legame con il territorio.

Una visione che illumina il futuro

«Questo evento celebra la storia di mio padre — ha dichiarato Gianni Canella, presidente di Alì S.p.A. —. La sua visione ha ispirato l’azienda e guida tuttora le nostre scelte. Grazie all’impegno di tutti i collaboratori e, da oggi, anche della Fondazione, continueremo a migliorare la vita delle persone, ogni giorno, a partire dai piccoli gesti».

Segui Veneto Today