Ospedale di San Donà di Piave, Ortopedia da record: 4 interventi per frattura del femore in 24 ore

Ospedale di San Donà di Piave, l'Ortopedia esegue 4 interventi urgenti per frattura del femore in meno di 24 ore.

05 giugno 2025 14:10
Ospedale di San Donà di Piave, Ortopedia da record: 4 interventi per frattura del femore in 24 ore -
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SAN DONÀ DI PIAVE (VE) – In meno di 24 ore, l’Ortopedia dell’ospedale di San Donà di Piave ha eseguito quattro interventi chirurgici per frattura del femore, una vera e propria corsa contro il tempo che ha coinvolto pazienti di età media intorno ai 90 anni.

Interventi d’urgenza e sfide anestesiologiche

Gli interventi, svolti tra venerdì notte e sabato mattina, sono stati particolarmente complessi a causa dell’età avanzata e delle molteplici patologie dei pazienti. Il direttore dell’Ortopedia, dottor Nunzio Mastrantonio, ha sottolineato come la tempestività sia stata fondamentale per aumentare le possibilità di sopravvivenza. Le operazioni, realizzate anche con l’ausilio di protesi, sono state eseguite in emergenza durante il fine settimana, richiamando il personale medico e infermieristico da casa.

Eccellenza riconosciuta e risultati di rilievo

L’unità di San Donà di Piave è abituata a gestire casi complessi e maratone chirurgiche simili. Nel 2023, ad esempio, fu operata una donna di 103 anni che, pochi giorni dopo, aveva già ripreso a camminare. Il Programma Nazionale Esiti ha collocato gli ospedali di San Donà e Portogruaro tra i 14 migliori in Italia per la gestione delle fratture di femore, con almeno il 75% degli interventi eseguiti entro 48 ore dall’evento traumatico.

Impatto sulla salute pubblica e assistenza

Il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi, ha evidenziato come la rapidità d’intervento riduca le complicanze post-operatorie e la mortalità, soprattutto considerando che la maggior parte dei pazienti anziani presenta patologie multiple. Inoltre, un tempestivo recupero diminuisce anche il carico assistenziale per le famiglie durante la fase di rientro a casa. La collaborazione tra anestesisti, ortopedici, personale di sala operatoria e della riabilitazione rappresenta la chiave del successo nel trattamento.

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